martedì 9 febbraio 2021

Aggiustacuori

La sindrome tako-tsubo chiamata anche cardiomiopatia da stress, oppure nota come sindrome del cuore infranto è una entità clinica caratterizzata da una disfunzione del ventricolo sinistro, di solito transitoria, che si manifesta con sintomi che possono simulare una sindrome coronarica acuta: dolore toracico, dispnea, alterazioni elettrocardiografiche e alterazioni degli enzimi di necrosi.
  
si aggiustano cuori nei sogni?
il mio mostra crepe profonde
sono i percorsi di pagine infinite
come momenti sospesi nel tempo...

Aggiustacuori

“Si riparano cuori infranti”.

Così recitava la piccola insegna seminascosta che campeggiava sull’uscio.
Ormai si faceva fatica anche a scorgerla eppure il viavai di persone testimoniava il continuo passaggio di anime in pena alla ricerca di soluzioni difficili, a volte impossibili.
L’ingresso era costituito da una porta di legno laccato con una maniglia di ferro battuto abbassando la quale la porta si apriva e permetteva l’accesso ad un corridoio che, dopo pochi passi, sfociava in una piccola sala d’attesa con un paio di poltroncine di velluto porpora addossate ad un tavolino pieno di riviste patinate.
Uscì dalla porta a vetri che conduceva in uno studio ordinato, chiuse con delicatezza ed in breve si trovò nella via trafficata.

La sera, la sera pesava, dopo una giornata di lavoro, dopo miriadi di storie raccontate tra urla e singhiozzi.

La sera arrivava e si trovava nella condizione costretta e ineluttabile di pensare a sé.
Un aggiustacuori così efficace nel suo lavoro, così loquace e dai guadagni stratosferici.
Così professionale insomma che l’agenda faticava a trovare nuovi spazi per gli appuntamenti richiesti. 
“Aggiustacuori così non se ne trovano più” circolava sulla bocca della gente che di parola in parola non faceva che aumentarne la fama e la clientela.
Le sue giornate erano piene di racconti strappalacrime ma la coda interminabile di incontri affaticava a tal punto che diventava sempre più difficile mantenere il controllo della situazione ed il giusto senso dell’obiettività professionale.
Ma la sera crollava di fronte alla solitudine di una consolidata routine che pure amava e gli dava tanto ma non era mai comunque stata in grado di riempire la vastità della sua anima.
Il suo cuore la sera mostrava allo specchio le crepe profonde,crepacci che lo solcavano come strade tracciate da una vita intera spesa alla ricerca di qualcosa che si poteva solo pensare indefinibilmente unico.
Ogni volta provava su di sè le tecniche risapute efficaci, perfino sperimentava le nuove, le più all'avanguardia.
Nulla da fare, sapeva aggiustare il cuore degli altri ma non fu mai capace di riparare il suo.
 

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