domenica 19 luglio 2020

Paul Signac, una domenica tra arte e poesia

Paul Signac
"Un dimanche" (Una domenica)


Figlio di una famiglia agiata visse in gioventù a Parigi, nel quartiere di Montmartre, dove ebbe possibilità di frequentare caffè e locali che erano punti di ritrovo degli artisti dell’epoca.
Si innamorò talmente tanto dell’arte, da lasciare nel 1880 gli studi di Architettura: decisivo fu l’incontro con Monet ad una delle sue esposizioni.
Con il noto pittore strinse un legame da cui cercava di cogliere il più possibile per soddisfare le proprie ambizioni da artista.
Non solo, si troverà a condividere pensieri, lavori e stimoli con altri grandi nomi: Guillaumin, Caillebotte (che lo fece appassionare alle barche) e sopratutto con George Seurat sotto la cui influenza sperimenta la giustapposizione di piccoli punti di colore puro, facendo si che la mescolanza dei colori non avvenisse sulla tavolozza ma nell’occhio di chi guardava.
Questa tecnica pittorica che si rifaceva agli studi scientifici di Chevreul sulla percezione dei colori, diede origine al puntinismo.
Il dipinto "Un dimanche" appartiene ad una collezione privata e il titolo è Una domenica (Un Dimanche) e fu realizzato tra il 1888 e il 1890  e rappresenta uno spaccato di vita quotidiana della borghesia francese di fine secolo, la stagione è irrilevante ma la luce che proviene dalla finestra è intensa e solare tipica delle giornate tardo primaverili. (dalla rete).

Paul Signac
"Un dimanche"
collezione privata

Domenica
 
Domenica! il dì che a mattina
sorride e sospira al tramonto!..
Che ha quella teglia in cucina?
Che brontola brontola brontola.
È fuori un frastuono di giuoco,
per
casa è un sentore di spigo..
Che ha quella pentola al fuoco?
Che sfrigola sfrigola sfrigola..
E' già la
massaia ritorna da messa;
così come travasi adorna s'appressa:
la brace qua copre, là desta,
passando, frr,
come in volo,
spargendo un odore di festa,
di nuovo, di tela e giaggiolo.

Giovanni Pascoli


rammento le domeniche in campagna,
l'odore di buono la mattina presto,
nonna ai fornelli, il gorgoglio del fosso;
fanciullezza ormai lontana, ricordo...

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