lode
lò|de
termine antico lodo o loda, termine antico o letteralmente laude [làu-de] o lauda, singolare femminile
- senza infamia e senza lode, si dice di ciò che non appare criticabile, ma neanche merita lode
piena approvazione, espressa a voce o per iscritto, nei confronti di una persona o del suo operato;
- elogio: attestati, parole di lode; rendere, acquistare, meritare lodi; degno, meritevole di lode
superiore a ogni lode, perfetto, eccezionale
tornare a lode di qualcuno, si dice di azione che gli fa onore, gli dà merito
-
cantare le lodi di dio, cantare inni in suo onore
in lode di qualcuno, al fine di lodarlo o esaltarlo: un sonetto in lode della donna amata
venire in lode, (termine antico) diventare famoso
omaggio,
- esaltazione, glorificazione: cantare, tessere le lodi di qualcuno
dare, rendere lode a dio, esaltarlo, glorificarlo
-
particolare elogio dato agli studenti universitari, oltre il massimo dei punti, in un esame o nel conferimento della laurea: prender 30 e lode; laurearsi con 110 e lode (dalla rete).
una lode meritata e flebile eppure
piena di ammirazione ed affetto;
un altro tassello del tutto, ancora,
vicina la meta ora sembra davvero...
Le più lodate
E le esaltai: – Lodate voi, Sorelle,
dal puro giglio fra le pure mani,
simili a incerti albori antelucani
nell'ondeggiar delle figure snelle.
Lodate voi, dagli occhi di gazzelle
dolci, che un raggio abbaglierà domani,
attonite a un fiorir di cuori umani
come di rose in primavere belle.
Ma più lodate voi, cui brilla al ciglio
tremor di pianto, e voi che del più amaro
sangue del cuor battezzerete il giglio.
Più lodata colei che avrà premuto
nell'anima il singulto e il sogno caro
sola, nell'ombra del suo duolo muto.
Amalia Guglielminetti
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