giovedì 23 aprile 2020

Sillabe

Ampie sillabe

Che il mio piede ti desti, ombra per ombra
sono sceso nel fondo della patria.
A foglia a foglia, fino alla radice
amara della patria.
La mia fede t'innalzi, botro a botro
son salito a una luce di speranza.
Spalla a spalla, vedendo in piedi un popolo
di pace issare un'alba.
Libera brilli la mia voce, lettera
per lettera sfregai parole al vento.
Le parole! Qualcuno
gelò le labbra della Spagna, al sole.

Blas de Otero



La sillaba è un complesso di suoni che si pronuncia unito con una sola emissione di voce.
L'unità prosodica della sillaba è presente nelle realizzazioni foniche di ogni lingua, e il fatto che i parlanti sappiano sillabare con naturalezza nelle proprie lingue dimostra che la sillaba è un elemento del linguaggio implicito nella coscienza linguistica di ogni parlante.
Rappresentazione ad albero di due monosillabi inglesi, cat e sing.
La sillaba (σ) è divisa in incipit (onset), nucleo e coda (questi ultimi due formano la rima).
È formata da tre o più elementi: un attacco (o incipit; onset in inglese), un nucleo e una coda.
Nucleo e coda sono in genere riuniti in un'ulteriore unità prosodica detta "rima".
Il nucleo è l'unica parte obbligatoria; possono costituire nucleo sillabico le vocali, i dittonghi, e, in alcune lingue, le consonanti sonoranti (liquide, come [r] e [l], o nasali, come [m] o [n])... (da Wikipedia).

parole composte da sillabe, scandite,
come a scuola, da piccoli imparavamo;
ora di parole ne abbiamo tante, troppe,
diventano frasi e non sempre opportune... 

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