mercoledì 1 aprile 2020

Poesia, percorso fluviale e riflesso

L'alzaia che costeggia il fiume Adda all'interno del territorio del Parco Adda Nord, che si estende da Lecco a Truccazzano (cartina sintetica del territorio), è tutta percorribile a piedi e in bicicletta.
Passeggiando o pedalando lungo il fiume, o i navigli che lo costeggiano in alcuni tratti, si può assaporare la tranquillità della natura, scoprire la flora del Parco, composta prevalentemente da salici arbustivi e bianchi, ontani neri, castagni, roveri, carpini o imbattersi in animali caratteristici dell'ambiente fluviale, come la folaga, il cigno, la gallinella d'acqua o il martin pascatore.
Le gite all'interno del Parco Adda Nord non sono però solo di carattere naturalistico: nei comuni del consorzio sono presenti monumenti di pregio e anche lungo il fiume è possibile osservarne alcuni, come le centrali idroelettriche, i ponti, i canali del naviglio, opere di ingegneria idraulica progettate da Leonardo da Vinci.
Il territorio del Parco comprende appunto l'ecomuseo Adda di Leonardo, un museo a cielo aperto che si estende su dieci comuni (Imbersago, Villa d'Adda, Robbiate, Paderno d'Adda, Cornate d'Adda, Trezzo sull'Adda, Vaprio d'Adda, Canonica d'Adda, Fara Gera d'Adda, Cassano d'Adda) che conservano sul loro territorio le tracce del genio leonardesco (dalla rete).

 Impronte

Vieni con me nel ronzio delle cicale, nell’inquietudine
alza la testa e conta i cavalli sulla trave
sauri che sollevano polvere
contane gli anni al margine dell’acqua. Tu che dormi
le tue mani sono pitoni

Egli supera il palazzo, procede come l’ombra del sole
sale lentamente
dove siedo a pensare
lasciando quello spazio vuoto a me
il me di ieri

 
Il posto dove un tempo andavi a bere, tu sei lì
chino la testa e ti guardo
il mestolo blu scivola via sull’acqua
scivolano via le labbra del viandante
dammi ceneri! Dammi silenzio nel clamore
luna e stelle future sono un rosario
contando i grani, la tua mano con un gesto spegne la luce
che cercavo


Nord-nordovest, bel guardiano
venuto dalla foresta, hai udito il lamento delle stelle a
oriente?
Con la luna alla destra, veloci attraversiamo il fiume
1959


Yang Mu
traduzione di Rosa Lombardi
 
 

mi mancano "le cose selvagge", quelle mie ovvio,
fatte di percorsi fluviali già battuti e risaputi,
osservazioni naturalistiche da "absolute beginner",
in un lampo che questa situazione ha relegato...
 

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