Il ritorno
4."Lasciami qui, tra i vasi dei gerani e i viticci selvatici, in questo mio chiuso
spazio, in balia di qualche evento che dal mare
nasca, come la dea.
Lasciami qui. Qui, dove quel poco o tanto che m'è rimasto,
lo spreco di giorni mal spesi, di notti
senz'amore, il susseguirsi di stagioni è la spia,
la misura dell'ansia che mi divide e mi tiene.
Di' tu, se puoi, cose meno banali,
ma lasciami la quiete
dove smarrire i miei passati errori
e quest'inganno, l'ultimo.
Stasera, il mare com'è calmo!".
4."Lasciami qui, tra i vasi dei gerani e i viticci selvatici, in questo mio chiuso
spazio, in balia di qualche evento che dal mare
nasca, come la dea.
Lasciami qui. Qui, dove quel poco o tanto che m'è rimasto,
lo spreco di giorni mal spesi, di notti
senz'amore, il susseguirsi di stagioni è la spia,
la misura dell'ansia che mi divide e mi tiene.
Di' tu, se puoi, cose meno banali,
ma lasciami la quiete
dove smarrire i miei passati errori
e quest'inganno, l'ultimo.
Stasera, il mare com'è calmo!".
Camillo Fonte
da "Ognuno è un'isola"
non sempre ritorno è bello,
a volte è sconfitta, dolore;
si torna a casa per stare in un posto,
si torna per stare meglio...
Gujil
la ricerca, eterna, perenne, isola,
poi la trovi, provi, vive, non sai;
non è facile capire, comprendere,
è facile vivere, ovvio, insieme?..
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