Da me a quell'ombra in bilico tra fiume e mare
solo una striscia di esistenza
in controluce dalla foce.
Quell'uomo.
Rammenda reti, ritinteggia uno scafo.
Cose che io non so fare. Nominarle appena.
Da me a lui nient'altro: una fissità.
Ogni eccedenza andata altrove. O spenta.
solo una striscia di esistenza
in controluce dalla foce.
Quell'uomo.
Rammenda reti, ritinteggia uno scafo.
Cose che io non so fare. Nominarle appena.
Da me a lui nient'altro: una fissità.
Ogni eccedenza andata altrove. O spenta.
Vittorio Sereni
da "da Stella variabile", 1981
fissità
sostantivo femminile
[der. di fisso]
- TRECCANI -
-1. L’essere fisso, fermo, detto soprattutto dello sguardo o del pensiero: guardare con fissità; il suo sguardo aveva una fissità d’allucinato; la sua mente era rivolta costantemente a quel ricordo con una fissità ossessionante.
-2. Invariabilità, immutabilità. Con quest’accezione è poco com., tranne che in biologia, ove è detta fissità delle specie
la teoria secondo la quale le specie di animali e di piante non sono
suscettibili di variare nel tempo e quindi di evolversi attraverso le
generazioni.
immobili, attoniti, fissi,
un punto da osservare, guardare,
come legionari buzzatiani immobili;
così siamo noi... tanti...
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