giovedì 16 maggio 2019

Haiku e usignolo

16
 
Lontano un trillo.
L’usignolo non sa
che ti consola.
 
Jorge Luis Borges
da "17 Haiku"
 
 

Usignolo

(Luscinia megarhynchos)        
  
Sinonimo di “bel canto”, l’Usignolo nei secoli è stato citato da poeti e musicisti che ne hanno esaltato il verso armonioso e i sorprendenti vocalizzi che emette sia di giorno che di notte.
In passato, la sua melodia veniva considerata un antidolorifico, addirittura in grado di donare una pronta guarigione al malato e una “morte dolce” a chi si trovava in fin di vita.
L’ambiente migliore per ascoltarlo è il margine del bosco: dove è largamente diffuso, visto che nidifica regolarmente in tutte le regioni del nostro Paese…

 Ordine: Passeriformes  Famiglia: Muscicapidae
L’Usignolo predilige generalmente foreste o boscaglie poco umide, dove costruisce un nido composto di fogliame, muschio e spighe.
Si tratta di una specie diffusa nell’Europa occidentale, centrale e meridionale, ma anche in Asia Minore e Africa del Nord.
In Italia è molto diffuso nella stagione estiva; sono rari invece i casi di usignoli che svernano nella nostra penisola.
Nel periodo che va da metà maggio a metà giugno, l’Usignolo depone le uova – generalmente 4 o 6 – che vengono covate dalla femmina per 13 o 14 giorni.
I pulcini, di cui si occupano entrambi i genitori, lasciano il nido dopo 11 o 12 giorni, ma continuano a essere curati per le successive due settimane.
In annate caratterizzate da condizioni climatiche particolarmente favorevoli, le covate possono essere anche due.
Il canto dell’Usignolo è unanimemente riconosciuto come uno dei più belli tra tutti quelli degli uccelli canori. Infinita la varietà di strofe che conosce.
Le differenze nei repertori di strofe appresi permettono di distinguere la zona di provenienza.
Il maschio di Usignolo canta per sedurre la femmina, ma anche per segnalare il proprio territorio.
L’esemplare adulto misura dal becco alla punta della coda circa 17 cm.
La colorazione è variabile dal marrone chiaro al grigio scuro sul ventre, mentre il dorso è marrone e la coda color ruggine.
Caratteristiche che lo rendono simile all’Usignolo maggiore, che però presenta sfumature più tendenti al grigio.
(dalla rete)

al solito, uccelli canterini,
in dinamiche improbabili, assurde;
eppure mi ritrovo ad ascoltare
quel trillo, melodia, in me...

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