lunedì 26 novembre 2018

Lettere ancora

Lettera

Viene la sera, è vero, silenziosa
piove una luce d’ombra e come
fossero i nostri sensi inevitabili
improvvisi, noi lamentiamo
una più vasta scienza.

Aver di quella il frutto
appariscente, la bella brama,
e l’ombra perfino, di sussurri
e di giochi, come bimbi.

  Ma io lo so Serena io non posso,
in questi tempi segnati dal segreto
di cui s’invade
la nostra intimità,

vivere adesso se non con tale affanno
e così lieve.

 

Di questo amaro stento già si fa più vero
un sentimento pago di letizia, al modo
che alla sera insieme
andando per le strade
chiare, l’ho visto, d’ombra
e di segreto,
noi siamo tra i perduti lumi
esseri più miti di chi
venuto prima di noi
ebbe solo a soffrire

salvi quasi per caso, e in questo prodighi.

 
I baci sono bellissimi doni.
 
Beppe Salvia
 
 
quante lettere nella nostra vita, in quella dei tempi passati,
ora nessuno più scrive le classiche lettere,
ci sono e-mail, WA et altro.
Eppure se andiamo a rileggere le lettere ricevute
sorge in noi un senso di appartenenza, di gioia;
ora manca nel senso dell'attesa il tempo,
ora è tutto "real time"
forse meglio,
sicuramente diverso...
Gujil
 
quante scritte e mai spedite,
tenute però, custodite e riposte;
le mie lettere, spesso d'amore,
a volte piene di straziante addio...

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