martedì 6 novembre 2018

Improvviso (musicale)


Improvviso d'amore

Losanghe di cieli, cieli di gesso,
vecchio terrore che indosso ogni giorno;
muraglie da cui sempre mi ritorna
questa mia strenua voce d’ossesso;

e libri, voi, paradisi dipinti,
reticolati d’assurdo quaderno,
trionfo e sbarre di carcere eterno,
fughe immobili e nero labirinto:

oh mescetevi, carte, firmamenti,
memorie; fate rissa entro di me,
e inventatemi un nome, un altro viso.

Ora che lei m’ha parlato alla mente,
lei nel suo scialle di sposa di re,
con gli stupori e i corrucci e le risa…
 
Gesualdo Bufalino 
 
L' improvviso
è una composizione musicale libera avente carattere d'improvvisazione ed è generalmente scritta per uno strumento solista, quasi sempre per il pianoforte.
Il termine fu usato per la prima volta sulla rivista tedesca Allgemeine musikalische Zeitung per indicare una composizione per pianoforte di Jan Václav Voříšek, compositore boemo.
Poco tempo dopo i primi compositori romantici scriveranno delle opere in questa nuova forma:

Franz Schubert
 compose due opere di quattro improvvisi ciascuna.
Dopo la sua morte altri tre suoi lavori senza nome, (Klavierstücke), furono chiamati improvvisi.
Fryderyk Chopin
compose quattro improvvisi, inclusa la Fantasia-Improvviso.
 
Il genere improvviso rimane popolare fino alla fine del XIX secolo.
 


una musica improvvisa, bella!
come una cascata di note ed una sorpresa
gradita, il più delle volte gradita;
mi ritrovo ancora ad ansimare nel buio...

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