Ho peccato, peccato, quanto piacere
nell’abbraccio caldo e ardente ho peccato
fra due braccia ho peccato
accese e forti di caldo rancore, ho peccato.
nell’abbraccio caldo e ardente ho peccato
fra due braccia ho peccato
accese e forti di caldo rancore, ho peccato.
In quel luogo di buio silenzio appartato
nei suoi occhi colmi di segreti ho guardato,
nel palpito del petto furioso il mio cuore
tremava nei suoi occhi di desiderio in preghiera.
nei suoi occhi colmi di segreti ho guardato,
nel palpito del petto furioso il mio cuore
tremava nei suoi occhi di desiderio in preghiera.
In quel luogo di buio silenzio appartato
accanto a lui al suo fianco sconvolta
la sua bocca desiderio versava tra le labbra mie,
scappata, io, dalle pene del folle mio cuore.
accanto a lui al suo fianco sconvolta
la sua bocca desiderio versava tra le labbra mie,
scappata, io, dalle pene del folle mio cuore.
Gli sussurrai piano piano la melodia dell’amore:
ti voglio, ti voglio, anima mia
ti voglio, ti voglio, abbraccio che infiamma
ti voglio, amore mio pazzo.
ti voglio, ti voglio, anima mia
ti voglio, ti voglio, abbraccio che infiamma
ti voglio, amore mio pazzo.
Il desiderio nei suoi sguardi fiamme avvampava,
il vino nero nella coppa tremava e danzava.
Il mio corpo sul tenero letto
sul suo petto ubriaco oscillava.
il vino nero nella coppa tremava e danzava.
Il mio corpo sul tenero letto
sul suo petto ubriaco oscillava.
Ho peccato, peccato, quanto piacere
accanto all’estatico fremito di un corpo.
Oddio, mio Dio, che cosa ho mai fatto
in quel luogo di buio silenzio appartato?
accanto all’estatico fremito di un corpo.
Oddio, mio Dio, che cosa ho mai fatto
in quel luogo di buio silenzio appartato?
Forough Farrokhzad
da "Rivolta", 1957
Traduzione di Domenico Ingenito
In alcune religioni, si parla di peccato come di un atto in contrasto con la coscienza
e con i principi riconosciuti dalla persona o dalla sua comunità
religiosa.
Esso produce uno stato di malessere che si può suddividere nel senso di colpa e nell'effetto negativo proprio causato dal peccato.
Esso produce uno stato di malessere che si può suddividere nel senso di colpa e nell'effetto negativo proprio causato dal peccato.
In alcune religioni l'atto peccaminoso consiste generalmente nel
superare, anche involontariamente, i limiti posti dalla sfera delle cose
sacre e quella delle cose profane.
In tale caso più che riprovevole moralmente, il peccato è considerato pericoloso perché può attirare sul peccatore e su tutta la comunità la maledizione della divinità offesa e perciò richiede una qualche sorta di espiazione affinché l'equilibrio turbato sia ristabilito.
In tale caso più che riprovevole moralmente, il peccato è considerato pericoloso perché può attirare sul peccatore e su tutta la comunità la maledizione della divinità offesa e perciò richiede una qualche sorta di espiazione affinché l'equilibrio turbato sia ristabilito.
In altre religioni il peccato attiene alla sfera morale e alla
volontà ed è strettamente individuale, sebbene possa avere anche delle
ripercussioni sociali (da Wikipedia).
col sentimento del bimbo che sbaglia,
col cuore sanato da mille paure;
peccare significa una sfida alla vita...
Nel suo significato estensivo si dice di fatto o esperienza variamente condannabile (talvolta addirittura suscettibile di attenuazione scherzosa: peccati di gioventù).
In alcune espressioni, può ridursi a indicare o sottolineare l'inopportunità o la nessuna convenienza di un atto o di un comportamento."dorme così bene, è un peccato svegliarlo"
Come inter. : peccato!, esprime per lo più disappunto.
"sono arrivato troppo tardi: peccato!
Come inter. : peccato!, esprime per lo più disappunto.
"sono arrivato troppo tardi: peccato!
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