martedì 3 luglio 2018

Rovine

Rovine,
1945

Non è vero che hanno distrutto
le case, non è vero:
solo è vero in quel muro diruto
l’avanzarsi del cielo

a piene mani, a pieno petto,
dove ignoti sognarono,
o vivendo sognare credettero,
quelli che son spariti…

Ora spetta all’ombra spezzata
il gioco d’altri tempi,
sopra i muri, nell’alba assolata,
imitarne gli accenti…

e nel vuoto, alla rondine, che passa.


 Carlo Betocchi
da "Notizie di prosa e di poesia", 1947
 
rovina
(ant. o letter. rüina)
sostantivo femminile [lat. rŭīna, der. di ruĕre «precipitare»].
-TRECCANI- 

 Grave distruzione e crollo, totale o parziale, di edifici e strutture edilizie: la bomba provocò la r. del palazzo; alla r. del ponte hanno contribuito le recenti piogge; la r. di quel costone ha travolto metà del villaggio; edificio, quartiere, città in r., in gran parte o del tutto rovinati; la strada, il muro in questo punto minaccia rovina, di rovinare, di franare. In usi ant. e letter., far r. di una cosa, rovinarla: [di Troia] vid’io far ruina e scempio (Caro).
 
la storia si ripete, attenzione!
ho paura, timore e remore;
le urla degli stupidi inondano
la piazza di pace del mio cuore...

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