L’abito
Nevica. Che volevi tu, anima,
Di nascita eterna, che non abbia avuto?
Guarda, tu hai qui
Una veste di festa ancora per la morte.
Di nascita eterna, che non abbia avuto?
Guarda, tu hai qui
Una veste di festa ancora per la morte.
Un abito come nell’adolescenza,
Di quelli che uno prende con cura in mano
Poiché la stoffa è trasparente e resta
Tra le dita che la svelano alla luce,
Si sa che è fragile come l’amore.
Di quelli che uno prende con cura in mano
Poiché la stoffa è trasparente e resta
Tra le dita che la svelano alla luce,
Si sa che è fragile come l’amore.
Ma foglie e corolle vi sono ricamate
E già la musica si intende
Nella stanza vicina, illuminata,
Un misterioso ardore ti prende la mano.
E già la musica si intende
Nella stanza vicina, illuminata,
Un misterioso ardore ti prende la mano.
E vai, il cuore ansimante, nella grande nevicata.
Yves Bonnefoy
da "L'esilio e il sacrificio"
traduzione di Davide Bracaglia
è un noto detto di origine proverbiale
molto utilizzato anche al giorno d’oggi.
molto utilizzato anche al giorno d’oggi.
Il detto viene citato anche ne
I promessi sposi
(il
Conte zio, rivolgendosi al Padre provinciale che aveva difeso Fra
Cristoforo e
“la gloria dell’abito”, capace di far sì
“che un uomo, il
quale al secolo ha potuto far dir di sé, con questo indosso diventi un
altro”,
risponde:
“Vorrei crederlo; ma alle volte, come dice il
proverbio…
l’abito non fa il monaco“).
Il significato del detto è decisamente intuitivo; con questa
espressione si vuole sottolineare che è sempre opportuno diffidare delle
apparenze perché molto spesso sono ingannevoli; in altri termini, si
vuole ricordare che non è sufficiente l’apparenza a cambiare la realtà e
che l’aspetto esteriore non rende migliori di quello che si è
veramente.l’abito non fa il monaco“).
L’origine del detto si perde in tempi lontani; varie sono le ipotesi.
È possibile che abbia tratto ispirazione dall’antico detto latino
“Cucullus non facit monachum” ovvero “Il cappuccio non fa il monaco”.
Si deve considerare che in epoca medievale, molti viaggiatori erano
monaci che ricevevano accoglienza ed erano molto rispettati in virtù
dell’abito che indossavano; ciò suggerì però anche a molti malfattori di
utilizzare l’abito monacale per trarre in inganno le loro vittime (dalla rete).
il vestito addosso, l'abito,
i miei, non sempre a luogo,
ingiusti spesso dimessi e lisi
ma dignitosi sempre, come sono io...
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