"Si scompone in mille suoni
Un lamento di campane
Lenta e funebre magia
Che in paese più nessuno fa dormire..."
"Poi nel paese bianco di sole
Scorre in silenzio il tuo funerale
Piange la gente, sboccian le viole
E una ragazza si sente male..."
Scorre in silenzio il tuo funerale
Piange la gente, sboccian le viole
E una ragazza si sente male..."
I Giganti
da "Terra in bocca" 1971
Terra in bocca
(sottotitolo: "Poesia di un delitto")
(sottotitolo: "Poesia di un delitto")
è un album del gruppo italiano I Giganti pubblicato nel 1971.
Il lavoro è di fatto un atto di coraggio, una forte accusa alla mafia per la guerra dell'acqua nella Sicilia riarsa. La storia di due giovani innamorati si intreccia alla storia del paese ed è vivamente descritta nei testi di Piero De Rossi ancora molto attuali.
Le musiche sono quasi tutte opere di Mino De Martino, ma furono depositate alla Siae da Vince Tempera, che curò gli arrangiamenti del disco.
Il disco fu registrato negli studi "Play-co" di Milano, ed all'incisione collaborarono anche il chitarrista dei Latte e Miele, Marcello Dellacasa, oltre che Ellade Bandini ed Ares Tavolazzi, componenti con Tempera dei The Pleasure Machine.
Il lavoro è di fatto un atto di coraggio, una forte accusa alla mafia per la guerra dell'acqua nella Sicilia riarsa. La storia di due giovani innamorati si intreccia alla storia del paese ed è vivamente descritta nei testi di Piero De Rossi ancora molto attuali.
Le musiche sono quasi tutte opere di Mino De Martino, ma furono depositate alla Siae da Vince Tempera, che curò gli arrangiamenti del disco.
Il disco fu registrato negli studi "Play-co" di Milano, ed all'incisione collaborarono anche il chitarrista dei Latte e Miele, Marcello Dellacasa, oltre che Ellade Bandini ed Ares Tavolazzi, componenti con Tempera dei The Pleasure Machine.
L'album fu trasmesso solo una volta alla radio, poi nessuno ne seppe più nulla e fu la fine dei Giganti.
Riecheggia in Terra in bocca lo stile di 6 anni prima, con qualche interessante accenno di jazz e lo strepitare delle chitarre elettriche. I brani sono 12, tutti legati tra loro, senza pausa.
Una particolarità: la prima ristampa in CD realizzata dalla "Vinyl Magic" venne pubblicata nel 1989 ed è diversa dal disco originale (contenendo probabilmente una registrazione demo): la lunghezza complessiva di questa versione è di 44'11", e rispetto alla versione uscita a suo tempo il suono è molto meno ricco ed orchestrato, più acustico, ma in alcuni punti più intenso; inoltre mancano alcuni recitativi. La seconda edizione del 1993 sempre della Vinyl Magic (apparentemente identica alla prima nella copertina ma con un diverso disegno dell'etichetta), ha la lunghezza di 46'44" ed è invece identica a quella del disco in vinile. Infine nel 2000 il disco è stato ristampato dalla Akarma (dalla rete).
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