Un ricordo
Stavamo chiacchierando,
siamo ammutoliti d’improvviso.
Sulla terrazza appare una ragazza,
ah, bella,
troppo bella
per il nostro tranquillo soggiorno.
Basia ha sbirciato in preda al panico il marito.
Krystyna ha posato d’istinto la sua mano
su quella di Zbyszek.
Io ho pensato: ti telefonerò,
ti dirò – non venire ancora,
è prevista pioggia per qualche giorno.
Solo Agnieszka, una vedova,
ha accolto la bella con un sorriso.
siamo ammutoliti d’improvviso.
Sulla terrazza appare una ragazza,
ah, bella,
troppo bella
per il nostro tranquillo soggiorno.
Basia ha sbirciato in preda al panico il marito.
Krystyna ha posato d’istinto la sua mano
su quella di Zbyszek.
Io ho pensato: ti telefonerò,
ti dirò – non venire ancora,
è prevista pioggia per qualche giorno.
Solo Agnieszka, una vedova,
ha accolto la bella con un sorriso.
Wisława Szymborska
da "Attimo", 2002
traduzione di Pietro Marchesani
io, così diverso da ieri,
vecchio, impervio e solitario;
le dissonanze armonizzano nel tono
di una scala musicale stonata...
Gujil
sembra fatta apposta, strano,
il ricordo si affaccia sempre
anche stanotte, Tilde, lontana,
zia di passate cose perdute...
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