(...)
L'uomo si logora facilmente con le guerre;
l'uomo è molle, un fascio d'erba;
labbra e dita che smaniano per un seno bianco,
occhi che si socchiudono allo sfavillìo del giorno
e gambe pronte a correre, anche se stanche,
al minimo fischio di guadagno.
L'uomo è molle e assetato come l'erba,
insaziabile come l'erba – radici protese i nervi.
Quando è tempo di mietere
preferisce che la falce sibili in altri campi;
quando è tempo di mietere
c'è chi esorcizza il demone gridando,
chi si impaluda nei suoi beni, chi fa dell'oratoria.
Ma gli esorcismi, i beni, l'oratoria
a che servono se sono lontani i vivi?
Oppure l'uomo è un'altra cosa?
Non è questo che trasmette la vita?
C'è un tempo per seminare, un tempo per raccogliere.
(...)
Ghiorgos Seferis
da "Le poesie"
traduzione a cura di Nicola Crocetti
tappa
sostantivo femminile
1. - (durante un viaggio) sosta, fermata, arresto
CONTR proseguimento, prosecuzione
2. - (mil.) (di truppe) riposo, bivacco
3. - fig. (di processo) fase, grado, stadio, momento, punto, gradino, periodo, frazione.
• figg. bruciare le tappe: anticipare; fare tappa: fermarsi
quanti cose nella vita,
persone, cose, animali,
rimbombano in noi presenti,
passati, quelle che vorremmo ancora...
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