domenica 12 novembre 2017

Ana Marìa Moix e connubio


Moix ‹mòš›, Ana Maria
Scrittrice spagnola (Barcellona 1947-2014)
 
Autrice di romanzi (Julia, 1969; Walter ¿por qué te fuiste?, 1973; Las virtudes peligrosas, 1985; La niebla y otros relatos, 1988; Vals negro, 1994; Extraviadas ilustres, 1996) e di un libro di racconti (Ese chico pelirrojo a quien veo cada día, 1971); ha pubblicato anche raccolte di liriche (Baladas para el dulce Jim, 1969; Call me Stone, 1969; No time for flowers, 1971; A imagen y semejanza, 1983). Presente nell'antologia Nueve novísimos (1970) a cura di J. M. Castellet, si distingue per la preferenza data alla prosa poetica rispetto al verso e per un certo sentimentalismo, estraneo ai suoi compagni di generazione.
- TRECCANI -

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Il ragazzo con gli occhi rossi e la giacca blu veniva
da molto lontano. Balbettava canzoni nei parchi e di solito
raccontava storie apparentemente senza senso. Però,
sembrava avere una strana comprensione e conoscenza
perché alcuni adolescenti piangono al risveglio, ferito
il petto dallo splendore del mattino.
 
Anna Marìa Moix
 
 connubio s.m. (pl. -bi)
- Sabatini Coletti -
Stretto legame, unione: potere e ricchezza costituiscono un c. ricorrente
 
così, come il passato,
ciò che eravamo e ora siamo;
un connubio perfetto di idee
mascherata da saggezza vissuta...
 

 

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