domenica 28 maggio 2017

Certezza tra poesia e significato


Certezza
 
Se ti parlo è per sentirti meglio
Se ti sento sono sicuro di capire
Se tu sorridi è per colmarmi di te
Se tu sorridi io vedo il mondo intero
Se ti stringo è per perpetuarmi
Se viviamo sarà tutto a piacere
Se ti lascio ci ricorderemo
Nel lasciarci noi ci ritroveremo.
 
Paul Éluard
da La fenice, 1951
 
 
certézza
sostantivo femminile
[der. di certo]
-TRECCANI-
 
-1. In senso soggettivo, e più com., conoscenza sicura di un fatto, convinzione, persuasione ferma: avere (la) c. di riuscire; raggiungere la c.; possedere la c.; con c., in modo sicuro, fuori di dubbio: affermare, sapere con c. o con tutta c., con c. assoluta; c. matematica, piena, totale, come quella che si può trarre da esatti calcoli matematici; c. morale, certezza non suffragata da prove oggettive, ma da profonda convinzione soggettiva e intuitiva.
-2. In senso oggettivo, il fatto di essere certo, sicuro, cioè pienamente rispondente al vero, oppure immancabile, garantito: la c. delle verità assolute; la c. della fede; dubitare della c. di un’opinione, di una teoria; avere, dare, raggiungere la c. del pane, del futuro, di un domani (espressioni queste che possono essere intese anche in senso soggettivo); Chi vuol esser lieto, sia, Di doman non c’è certezza (Lorenzo il Magnifico); c. di diritto, quella che lo stato democratico riconosce ai cittadini considerandoli tutti uguali davanti alla legge; c. della pena, la garanzia che la sentenza di colpevolezza emessa nei confronti di un imputato sia effettivamente eseguita (che il colpevole, in pratica, sconti effettivamente gli anni di carcere a cui è stato condannato).
 
vacillano le certezze,
di fronte al mare, alle montagne;
quando parlo, quando scrivo, sono,
ecco verità nascoste che affiorano...

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