La tenda
Tieni la tenda della nostra finestra a nord chiusa.
Notte dopo notte ci abbracciamo stretti
nel nostro unisono appartato
sotto le coperte pesanti della Baia di Hudson
come fossimo due clarinetti sotto
i bassi e i violoncelli del mondo. Siamo privi
di essenza, due esistenze, quindi niente
vecchio né giovane, né maschio né femmina,
né carne né pietra,
che nell'esistere e attraverso l'esistere sono
qualcosa di unico, unico, perfetto – o quasi.
La nostra canzone è una felice canzone di fusa.
Eppure
la tenda è sempre abbassata e nel retro
della mente mi chiedo perché – perché tu al mattino
scacci l'unica pura luce pulita del mondo
che ci arriva dal nord oltre il nord,
dalla chiarezza di là, invisibile, decisa e sincera.
Hayden Carruth
Il primato dell'etica
Traduzione di Fiorenza Mormile
Tenda
[tèn-da]
1.- Telo di tessuto vario che si stende sopra o davanti a qualcosa per nasconderlo o proteggerlo; in particolare, telo usato nell'arredamento per ricoprire dall'interno porte o finestre, in modo da evitare di essere visti dall'esterno o per proteggere dal sole: tenda a rullo, a pacchetto; scostare, tirare la tenda di una porta;
telo di stoffa robusta o di plastica applicato sopra balconi o vetrine di negozi, per difendere dal sole o dalle intemperie || tende alla veneziana, a strisce orientabili e avvolgibili | tenda da doccia, in plastica impermeabile, usata per proteggere il vano doccia
2.-Ricovero facilmente smontabile e trasportabile, costituito da teli sostenuti da pali fissati con picchetti al terreno; è usato dalle popolazioni nomadi come abitazione, dai militari o dai campeggiatori come ricovero temporaneo: montare la tenda. || t. canadese, piccola tenda triangolare per due o tre persone | piantare le tende, montarle ~fig. stabilirsi in un luogo approfittando oltre misura dell'ospitalità di qualcuno | levare le tende, smontarle ~fig. andarsene da un luogo
3.- med. t. a ossigeno, telo di plastica con cui si ricopre a padiglione il letto di un malato in difficoltà respiratoria, introducendovi una miscela di aria e ossigeno
dietro una tenda un mondo,
guardiamo da fuori a dentro,
cerchiamo, spiamo, notiamo;
cerchiamo qualcosa sempre...
[tèn-da]
sostantivo femminile
(Sabatini - Coletti)
(Sabatini - Coletti)
1.- Telo di tessuto vario che si stende sopra o davanti a qualcosa per nasconderlo o proteggerlo; in particolare, telo usato nell'arredamento per ricoprire dall'interno porte o finestre, in modo da evitare di essere visti dall'esterno o per proteggere dal sole: tenda a rullo, a pacchetto; scostare, tirare la tenda di una porta;
telo di stoffa robusta o di plastica applicato sopra balconi o vetrine di negozi, per difendere dal sole o dalle intemperie || tende alla veneziana, a strisce orientabili e avvolgibili | tenda da doccia, in plastica impermeabile, usata per proteggere il vano doccia
2.-Ricovero facilmente smontabile e trasportabile, costituito da teli sostenuti da pali fissati con picchetti al terreno; è usato dalle popolazioni nomadi come abitazione, dai militari o dai campeggiatori come ricovero temporaneo: montare la tenda. || t. canadese, piccola tenda triangolare per due o tre persone | piantare le tende, montarle ~fig. stabilirsi in un luogo approfittando oltre misura dell'ospitalità di qualcuno | levare le tende, smontarle ~fig. andarsene da un luogo
3.- med. t. a ossigeno, telo di plastica con cui si ricopre a padiglione il letto di un malato in difficoltà respiratoria, introducendovi una miscela di aria e ossigeno
dietro una tenda un mondo,
guardiamo da fuori a dentro,
cerchiamo, spiamo, notiamo;
cerchiamo qualcosa sempre...
Nessun commento:
Posta un commento