lunedì 6 marzo 2017

Estasi amorosa



Daria
Endresen

Estasi amorosa
 
 
Sogno non e? m’intenerisce il core
Una dolcezza inusitata e schietta,
E il gelo ond’era la mia mente stretta
Si scioglie a un fiato di gentil tepore.
  

E nel silenzio della mia stanzetta
Odo voci cantar chiare e sonore:
Sia benedetta la virtù d’amore,
La clemenza d’amor sia benedetta!
 
 
Pace all’anima tua! dalla memoria
Sgombra il dolor; tergi le amare stille;
E giunta l’ora della tua vittoria.—
 
 
E mi par di morire, e alfin tranquille
In una immensa vision di gloria
Chiuder ridendo l’umide pupille.


Arturo Graf
 




In altre parole l’estasi erotica, creata dall’unione dei corpi che si perdono l’uno nell’altro, donandosi vicendevolmente, in un elevato scambio d’amore, come le radici che affondano nella terra, come il fiume che si versa nel mare, viene vissuta come la più elevata emozione, l’istante sublime della vita. Il corpo è tutto questo. Il corpo ha bisogno di gustare il sapore estremo di ogni cosa, di toccarla, di assorbirne pienamente il profumo, di sfiorarne la forma, perché quest’emozione gli permette di elevarsi, di percepire la “scintilla” della vita che pulsa al suo interno (dalla rete).
 
giovanili afflati e pulsioni,
la parte bassa del ventre ricorda baci,
le carezze nascoste e i turgori
di seni freschi e protesi...

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