Nulla
La vita
dovresti poterla
ricordare
come un viaggio all’estero
e con amici o con amiche
parlarne poi
e dire
è stata bella, no?
la vita,
e vedere frammenti di donne, segreti
e paesaggi
e lasciarsi poi ricadere soddisfatti
ma i morti non possono lasciarsi ricadere.
La vita
dovresti poterla
ricordare
come un viaggio all’estero
e con amici o con amiche
parlarne poi
e dire
è stata bella, no?
la vita,
e vedere frammenti di donne, segreti
e paesaggi
e lasciarsi poi ricadere soddisfatti
ma i morti non possono lasciarsi ricadere.
E nemmeno nient’altro possono fare.
Cees Nooteboom
Cees Nooteboom
Poesia come meditazione
traduzione di Fulvio Ferrari
traduzione di Fulvio Ferrari
altre volte non volere nulla,
anche non dire più nulla,
il nulla... non fare nulla...
Niente, nessuna cosa è comparabile al Nulla.
Il Nulla è la cosa più inconcepibile che si possa non concepire, è l’antimateria dell’Essere, l’alternativa ontologica suprema, possiamo pensarla come un buco nero che si nasconde in fondo al nostro pensiero, è il corto circuito violento del principio di non contraddizione: il nulla per essere deve non essere; c’è se e solo se non esiste.
Leibniz si domandava “Perché esiste qualcosa invece che nulla?” probabilmente si riferiva proprio il nulla, alla condizione perpetua di totale assenza di qualunque cosa: nessun oggetto, nessun concetto (compreso quello di Nulla), nessuna consapevolezza, nessun dio, nessuno spazio, nessun tempo, nessuna matematica, e infine nessuna possibilità che una sola di queste cose possa mai esistere.
NIENTE insomma! (grazie alla rete).
NIENTE insomma! (grazie alla rete).
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