mercoledì 8 febbraio 2017

Nulla

Nulla

La vita
dovresti poterla
ricordare
come un viaggio all’estero

e con amici o con amiche
parlarne poi
e dire

è stata bella, no?
la vita,
e vedere frammenti di donne, segreti
e paesaggi

e lasciarsi poi ricadere soddisfatti
ma i morti non possono lasciarsi ricadere.
E nemmeno nient’altro possono fare.

Cees Nooteboom
Poesia come meditazione
traduzione di Fulvio Ferrari


 nel nulla,
sprofondare, a volte,
altre volte non volere nulla,
anche non dire più nulla,
il nulla... non fare nulla...

Niente, nessuna cosa è comparabile al Nulla.
Il Nulla è la cosa più inconcepibile che si possa non concepire, è l’antimateria dell’Essere, l’alternativa ontologica suprema, possiamo pensarla come un buco nero che si nasconde in fondo al nostro pensiero, è il corto circuito violento del principio di non contraddizione: il nulla per essere deve non essere; c’è se e solo se non esiste.
Leibniz si domandava “Perché esiste qualcosa invece che nulla?” probabilmente si riferiva proprio il nulla, alla condizione perpetua di totale assenza di qualunque cosa: nessun oggetto, nessun concetto (compreso quello di Nulla), nessuna consapevolezza, nessun dio, nessuno spazio, nessun tempo, nessuna matematica, e infine nessuna possibilità che una sola di queste cose possa mai esistere. 
NIENTE insomma! (grazie alla rete).

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