Yves Pires "Il bacio" |
Vieni, entra e coglimi, saggiami provami ...
comprimimi discioglimi tormentami ...
infiammami programmami rinnovami.
Accelera ... rallenta ... disorientami.
Cuocimi bollimi addentami ... covami.
Poi fondimi e confondimi ... spaventami ...
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami ... ardimi bruciami arroventami.
Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami ...
dissociami divorami ... comprovami.
Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra ... riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.
Vieni, entra e coglimi, saggiami provami ...
comprimimi discioglimi tormentami ...
infiammami programmami rinnovami.
Accelera ... rallenta ... disorientami.
Cuocimi bollimi addentami ... covami.
Poi fondimi e confondimi ... spaventami ...
nuocimi, perdimi e trovami, giovami.
Scovami ... ardimi bruciami arroventami.
Stringimi e allentami, calami e aumentami.
Domami, sgominami poi sgomentami ...
dissociami divorami ... comprovami.
Legami annegami e infine annientami.
Addormentami e ancora entra ... riprovami.
Incoronami. Eternami. Inargentami.
Patrizia Valduga
Quanta passione in queste belle parole.
La poesia sconfina tra l'etico e l'erotico lasciandoci immaginare e provare sensazioni forti, potenti.
Chi non ha mai voluto essere desiderato così?
Chi si è mai sentito così voluto dalla propria compagna.
La passione travolgi i sensi e i sessi, ci lascia svuotati su talami celesti...poi può svanire, scemare e sciogliersi come neve al sole... poi può finire...
Gujil
così, con passione, desiderio,
amore carnale e di testa, insieme;
nel tempo che passa si coglie
un attimo in cui ci si perde...
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