un rientro alla quiete, alle cose,
non riesco a pensarci, mi perdo
in inutili spazi e ritrovi;
la folla si accalca, si frange
su barriere invisibili, dure
quello che siamo stravolge,
ciò che vogliamo si stinge...
Gujil
stìngere
(ant. stìgnere)
(ant. stìgnere)
verbo transitivo [der. di tingere, col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come tingere).
- TRECCANI -
1. a. - Scolorire, far perdere la tinta o indebolirla notevolmente: un buon detersivo che non stinge la stoffa.
b.- Per estens., cancellare, detergere: fa ... che li lavi ’l viso, Si ch’ogne sucidume quindi stinghe (Dante).
2.- Nell’intr. pron., perdere la tinta, il colore: la tappezzeria dalla parte esposta al sole si è stinta; nei tempi non composti più spesso senza particella pron.: pulire con acqua appena tiepida, perché il colore non stinga; una stoffa, una carta che stinge facilmente. Con uso estens., affievolirsi, impallidirsi, svanire: A poco a poco [il trionfo dei cori angelici] al mio veder si stinse (Dante); non anche s’è stinta La tenebra (Pascoli).
◆ Part. pass. stinto, anche come agg. (v. la voce).
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