domenica 23 ottobre 2016

I 5 più grandi rimpianti...

Il rimpianto è una reazione negativa, conscia ed emotiva a comportamenti avuti nel passato. Generalmente viene accompagnato da tristezza o imbarazzo, che si manifestano dopo che una persona si rende conto che avrebbe dovuto fare una determinata cosa che non ha fatto. Il rimpianto è distinto dalla colpevolezza, in quanto questa è una sensazione molto più emotiva ed è difficile da spiegare e da comprendere in modo obiettivo. In questo caso, in termini di intensità emotiva, il rimpianto è un'emozione subordinata alla colpevolezza. Inoltre, nel caso della colpevolezza, la vergogna agisce in ambito sociale, mentre nel rimpianto solo nel piano strettamente personale. È inoltre distinto dal rimorso che è considerato dalla società come violento o vergognoso. Il rimpianto si manifesta per azioni che si volevano fare e che non si sono fatte. In letteratura e in retorica il rimpianto è anche una forma di evocazione o espressione di sentimenti di mancanza, assenza (da Wikipedia).
 
 
 Rimpianto
 
Come degli anni più m’accascia il pondo
E mi soverchia il tedio e lo sconforto,
Più mi rincresce di non esser morto
Quando in sen mi brillava il cor giocondo.

Nave dannata a non toccar mai porto
Sia grata al mar se la tranghiotte al fondo;
Grato al caso i’ sarei se fuor del mondo
Tratto m’avesse pel cammin più corto.

Ch’or non sarei, qual son, venuto a tale
Che la vita e la morte odio egualmente,
E non so come uscir del tristo passo.

E non avrei, conforto estremo al male,
Sempre il pensier confitto entro la mente
Ch’io non posso oramai scender più basso.
 
Arturo Graf

 
Vi siete mai chiesti quale sarebbe il vostro più grande rimpianto se oggi fosse il vostro ultimo giorno di vita? Cosa vorreste aver fatto, cosa vi pentireste di non aver mai provato? Bronnie Ware, un’infermiera australiana nella rete delle Cure Palliative per i malati terminali ha riportato per anni le loro ultime parole e desideri in un blog intitolato “Inspiration and Chai” che ha avuto un seguito talmente grande da convincerla a scrivere un libro intitolato
“I 5 più grandi rimpianti dei morenti”.
I cinque rimpianti più grandi di chi è alla fine della vita.
Molti temi comuni. Nessun accenno al non aver fatto più sesso o a non avere provato a fare sport estremi, ma il rimorso di non aver speso più tempo con la propria famiglia, coltivato le amicizie o cercato con più accortezza la via della felicità.
Questi i cinque più comuni rimpianti:
5.- Vorrei essere stato capace di rendermi più felice.
“Molti non si rendono conto, finché non è tardi, che la felicità è una scelta. Sono rimasti bloccati nelle loro abitudini e nella routine. La paura del cambiamento li fa fingere con gli altri e mentire a se stessi, convincendosi di essere contenti quando nel profondo, non desideravano che ridere a crepapelle e un po’ di infantilità nella loro vita”
4.- Vorrei esser rimasto in contatto con i miei amici.
“Molti erano così concentrati sulle proprie vite che hanno perso per strada delle amicizie d’oro nel corso degli anni. Ognuno sente la mancanza dei propri amici quando sta morendo.”
3.- Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti.
“Molte persone sopprimono i loro sentimenti in modo da mantenere il quieto vivere con gli altri. Di conseguenza, si accontentano di un’esistenza mediocre e non diventano mai chi erano realmente in grado di divenire .”
2.- Vorrei non aver lavorato così duramente.
“Questo è venuto fuori da ogni paziente di sesso maschile che ho assistito. Si sono persi l’infanzia dei loro figli e la compagnia dei propri partner. Tutti gli uomini che ho curato hanno rimpianto profondamente l’aver trascorso così tanto della loro esistenza a dedicarsi sfrenatamente al lavoro. ”
1.- Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vita come volevo io, non quella che gli altri si aspettavano da me.
“Questo il rammarico più comune per tutti. Quando le persone si rendono conto che la loro vita è quasi finita e ripensano ad essa tirando le somme, è facile rendersi conto di quanti sogni sono rimasti insoddisfatti. La salute offre una libertà di cui in pochi si rendono conto, fino a quando non la perdono.”
Viviamo. Prima che sia troppo tardi
(dalla rete)
 
 
come non rimpiangere mai,
chi no ha rimpianti è uno stolto;
rimpianto è qualcosa che serve
a fomentare un ricordo...

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