domenica 30 ottobre 2016

Amarezza


Qualche amarezza
 
Tu ieri con le tue pallide mani
per altre donne ancor sfogliavi rose,
per altre già ne sfoglierai domani.
 
Oggi la tua sottile arte compose
per me una lieve ghirlandetta molle
da scomporre con dita desïose. 

 Insieme noi sfacemmo le corolle
soavi per estrarne ogni dolcezza,
per gustarla con bocca un poco folle.
 
Pure, non so da chi, qualche amarezza
mi viene: forse dalla donna ignota
che sentirà domani la carezza
 
del tuo respiro sopra la sua gota.
 
Amalia Guglielminetti
da "Le seduzioni delle vergini"
 

amarézza
sostantivo femminile
[lat. tardo amarĭtia]
- TECCANI -
 
– Qualità, sapore di ciò che è amaro: l’amarezza di sostanze come il  fiele, l'amarezza dell’assenzio; è risaputa e davvero tremenda l'amarezza di questa medicina.
 
Più comunemente ed in un senso figurato si può intendere come, dolore, tristezza mista a un sentimento di contrarietà e talora a lieve rancore: provare, sentire grande amarezza; quel colloquio lasciò nel suo animo una profonda amarezza; mi parlava con molta amarezza.; anche plurale, con valore concreto: ha avuto molte amarezze. nella sua vita; i figli non gli hanno dato che continue amarezze (dalla rete).
 
 
solo qualche? o tante?
amarezza è qualcosa che ti delude,
qualche stralcio di vecchio, di antico;
nel fuori di sé le risposte...
e le domande...
 

 

Nessun commento:

Posta un commento