Giovanni Segantini Trittico delle alpi, "Vita", 1898-1899 |
Il Trittico
E’ la summa di una vita artistica, l’apice del simbolismo panteista del pittore ed il testamento spirituale di un uomo nato in una valle alpina, vissuto fra le cime e morto sui monti.
I l trittico della natura nasce dagli studi sul paesaggio legati al fallito progetto di Segantini di portare all’ Esposizione internazionale di Parigi del 1900 un’enorme rappresentazione panoramica dell’Engadina con tutti i principali paesi della valle.
Nonostante i tre anni di lavoro febbrile, l’opera rimase incompiuta per la morte del pittore nel 1899 a soli 41 anni.
Realizzate con la tecnica divisionista, le tre enormi tele, sul tema La Vita, La Natura, La Morte, conservate presso il museo Segantini di Saint Moritz, hanno come sfondo rispettivamente lo scenario montano di Soglio, il crepuscolo dallo Schafberg ed il paesaggio invernale dal passo del Maloja. (dalla rete)
Paesaggio
Si stende a guisa d’un deserto mare
La steppa verde di silenzio piena;
Alcune macchie rabbuffate e rare
Sull’uniforme pian crescono appena.
La steppa verde di silenzio piena;
Alcune macchie rabbuffate e rare
Sull’uniforme pian crescono appena.
Come un liquido vetro in sulle avare
Zolle diffuso da sorgente vena
Uno stagno di brune acque ed amare
Si sprazza d’oro e contro al sol balena.
Lungo la sponda la flessibil canna
Alla brezza autunnal rabbrividisce
E l’aria d’un sottil sibilo affanna.
Ruota del sol le nuvole sdrucisce
E come nave in mar lenta s’affonda.
E come nave in mar lenta s’affonda.
Arturo Graf
una visione delle mie montagne,
adoravo le montagne, ora
non più, le sento tristi,
sono arrabbiato con loro,
sono arrabbiato con me...
Nessun commento:
Posta un commento