sepolta da strati di scuse,
nascosta, intima, mia,
coscienza dell'anima,
anima in pensa, ansiosa...
Coscienza
La coscïenza mia, usa al cimento,
Era uno scudo di temprato acciaro,
Lucido e forte, invulnerato e chiaro;
Squillava il suo metal come l’argento.
Era uno scudo di temprato acciaro,
Lucido e forte, invulnerato e chiaro;
Squillava il suo metal come l’argento.
Sorgendo, l’orbe suo vinceva in poco
Spazio l’orror della più fitta notte,
E tra le nubi sgominate e rotte
Sedea come un superbo astro di foco.
Tal fu, tal più non è: sopra il suo disco
Immobil ora si distende un’ombra.
Che la mia mente di paura ingombra
Ogni qual volta di guardarvi ardisco.
Immobil ora si distende un’ombra.
Che la mia mente di paura ingombra
Ogni qual volta di guardarvi ardisco.
E fuor del suo metal temprato e forte
Scoppia una voce d’ira e di flagello
Che per l’anima mia suona a martello
La rovina e il terror, l’odio e la morte.
Arturo Graf
La coscienza
(Nella formulazione freudiana, in tedesco Bewusstsein)
è una qualità della mente
che di solito include altre qualità quali ad esempio la soggettività, la autoconsapevolezza, la conoscenza e la capacità di individuare le relazioni tra sé e il proprio ambiente circostante.
Nel linguaggio comune, si intende per coscienza la consapevolezza dell'ambiente circostante e la facoltà di interagire con esso; ciò in contrasto all'inconsapevolezza.
L'espressione "livelli di coscienza" indica che la coscienza pare variare a seconda dei diversi stati mentali (come per esempio l'immaginazione e i sogni a occhi aperti.
L'espressione "livelli di coscienza" indica che la coscienza pare variare a seconda dei diversi stati mentali (come per esempio l'immaginazione e i sogni a occhi aperti.
L'incoscienza si definisce, per negazione, come
lo stato mentale nel quale la coscienza è assente.
In alcuni filoni di pensiero, soprattutto religiosi, la coscienza non si estingue dopo la morte ed è presente anche prima della nascita.
Ma, appena oltre la percezione comune, la coscienza è ben difficile da definire o individuare. Molte tradizioni culturali e religiose situano la coscienza in un'anima separata dal corpo. Per contro, molti scienziati e filosofi considerano la coscienza qualcosa di inseparabile dalle funzioni neurali del cervello. Le domande sull'origine e la definizione della coscienza sono alla base di importanti questioni etiche.
Ad esempio: in che senso è possibile dire che alcuni animali sono coscienti? In quale momento dello sviluppo fetale inizia la coscienza? È possibile immaginare macchine coscienti?
Domande tanto più centrali in quanto coinvolgono direttamente il nostro modo di rapportarci agli altri, siano essi animali, embrioni umani o, magari in futuro, macchine intelligenti (da Wikipedia).
Ad esempio: in che senso è possibile dire che alcuni animali sono coscienti? In quale momento dello sviluppo fetale inizia la coscienza? È possibile immaginare macchine coscienti?
Domande tanto più centrali in quanto coinvolgono direttamente il nostro modo di rapportarci agli altri, siano essi animali, embrioni umani o, magari in futuro, macchine intelligenti (da Wikipedia).
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