lunedì 13 giugno 2016

Cupole

in grandi e piccole cupole
in grandi e piccole cupole
folle di angeli ardenti, serafini
rondini
con teste umane
 
non loro forse
preparano i nidi sul vomere
gioiscono per le mattonelle smaltate
leggeri – come la fiamma
veloci – come il lampo
sonori – come voci di fanciulle
 
(e la pioggia, di conseguenza, i loro baci)
 
 non forse loro
concisi, frettolosi
dicono: santo, santo, santo
Santo, Santo, Santo il Signore Sabaoth!
 
e si disseminano carte luccicanti
come fossero un decoupage di Matisse
 
e tutti i fiori – parlano di un appuntamento
io sono una persona dimessa
sono un infisso bucherellato
cado
 
e la voce si attorciglia come un capello
e la voce si alza a mo’ di spirale
in grandi e piccole cupole
 
in grandi e piccole cupole
folle di angeli ardenti, serafini

Aleksandra Cibulja
Traduzione di Paolo Galvagni
Viaggio al limite del sangue
 

cupola /'kupola
 sostantivo femminile [dal lat. cupŭla, dim. di cupa "botte"]
- TRECCANI _
- 1. (archit.) [copertura emisferica, a pianta circolare, ellittica o poligonale, di edifici monumentali] ≈ calotta, volta.
- 2. [copertura emisferica girevole e apribile, spec. di osservatori astronomici, torri corazzate, ecc.] ≈ ⇑ soffitto, tetto.
- 3. (abbigl.) [sommità convessa di vari copricapi: c. di un elmo] ≈ calotta.
- 4. (non com.) [pergolato a forma di volta per terrazze, giardini e sim.] ≈ capanno, gazebo.
- 5. (giorn.) [struttura dirigente di un'organizzazione mafiosa di cui fanno parte i capi delle più potenti famiglie] ≈ ⇓ boss, capifamiglia, (gerg.) mammasantissima.
 

rinchiusi in bolle di noi,
come fragili, eteree, bolle
danziamo nella vita,
qualche volta si scoppia...

Nessun commento:

Posta un commento