mercoledì 6 aprile 2016

Wendell Berry


L’uomo nato per coltivare
 
 Il piantatore d’alberi, il giardiniere, l’uomo nato per
coltivare,
 le cui mani si protendono sotto terra e germogliano,
 per lui la terra è una droga divina. Entra nella morte
 ogni anno e ne ritorna esultante. Ha visto la luce
posarsi
 sul cumulo di sterco e rialzarsi nel frumento.
 Il suo pensiero passa come una talpa lungo la cima
dei filari.
 Quale miracoloso seme avrà inghiottito
 perché il discorso ininterrotto del suo amore gli sgorghi
dalla bocca
 come una vite che s’aggrappa alla luce del sole
 e come acqua che discende nel buio?

 Wendell Berry
L'ordine della natura
 Traduzione di Paolo Severini
 
Wendell Berry
(Henry County, 5 agosto 1934) è uno scrittore, poeta e ambientalista statunitense.
Dopo gli studi di letteratura inglese svolti presso l'Università del Kentucky, insegnò letteratura e scrittura creativa in seno a diverse sedi universitarie del Kentucky, di New York e della California, fra il 1957 ed il 1965.
Nel 1965 ritornò nel Kentucky, e si stabilì nella fattoria dove nacque e dove la sua famiglia risiede dal 1800. Vi coltiva 125 acri seguendo metodi tradizionali e biologici.
Gli scritti di Berry pongono in risalto le questioni che maggiormente gli stanno a cuore: l'ambiente, l'agricoltura, la famiglia, le comunità tradizionali, le responsabilità dell'individuo e la coesistenza armoniosa fra l'uomo e la natura. 
Profondamente etiche, spirituali, intime e pratiche, le sue opere vertono essenzialmente sulla salute del mondo. Wendell Berry è stato indicato dal New York Times come "il profeta dell'America rurale" (da Wikipedia). 
 
il nostro piccolo orto,
chi non lo ha?
ci coltiviamo di tutto,
di ogni;
qualche volta, raramente,
si raccolgono i frutti...

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