Ci sono versi – a volte poesie intere –
che neanch'io so cosa voglion dire. Quello che non so
mi trattiene ancora. E tu hai ragione a chiedere. Ma non
chiedere a me.
Ti ho detto che non so.
Due luci parallele
dallo stesso centro. Il rumore dell'acqua
che cade, d'inverno, dalla grondaia colma
o il rumore di una goccia che stilla
da una rosa nel giardino annaffiato
lentamente, lentamente, una sera primaverile
come il singhiozzo di un uccello. Non so
cosa vuol dire questo rumore; e tuttavia l'accetto.
Le cose che so te le spiego. Non mi dimentico.
Ma anche queste aggiungono qualcosa alla nostra vita.
La guardavo
mentre dormiva, il ginocchio piegato ad angolo sul
lenzuolo –
Non era solo l'amore. Questo angolo
era il crinale della tenerezza, e il profumo
del lenzuolo, di pulito e di primavera completavano
quell'inspiegabile che ho tentato, ancora inutilmente,
di spiegarti.
Ghiannis Ritsos
La poesia delle cose
Traduzione di Nicola Crocetti
anch'io spesso non so,
non capisco e mi muovo
a velocità diversa dagli altri;
forse sto bruciando tempo,
forse è solo vecchiaia...
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