sabato 27 febbraio 2016

Il bacio


Il bacio
 
 La bocca fiorisce come un taglio.
 Sono stata maltrattata tutto l'anno, notti
 noiose, con nient'altro che ruvidi gomiti
 e delicate scatole di Kleenex che dicono piagnona
 piagnona, stupida!
 
 Fino a oggi il mio corpo era inutile.
 Ora si strappa da ogni parte.
 Strappa via gli indumenti della vecchia Mary, nodo
dopo nodo
 ecco: ora è colpito in pieno da questi fulmini elettrici.
 Zac! Una resurrezione!
 
 Un tempo c'era una barca, tutta legnosa
 e disoccupata, senza il mare sotto di lei
 e bisognosa di una verniciatura. Non era altro
 che un mucchio di assi. Ma tu l'hai issata, l'hai armata.
 È stata prescelta.
 
 I miei nervi si sono accesi. Li sento come
 strumenti musicali. Dove c'era silenzio
 tamburi e archi suonano irrimediabilmente Sei
stato tu a farlo.
 Puro genio all'opera. Tesoro, il compositore è entrato
 nel fuoco.

 Anne Sexton
La zavorra dell'eterno
 Traduzione di Cristina Gamberi
  
Francesco Hayez
"Il bacio" particolare
quanti baci, ora basta!
ricordi assembrano porte dell'anima,
quanti baci o Lesbia!
baci, baci, baci...
 
 


Francesco Hayez
"Autoritratto" all'età di 88 anni
Hayez Francesco: "Il bacio"
 
Hayez Francesco: "Il bacio" Il maggiore pittore del romanticismo italiano fu Francesco Hayez (1791 - 1882). Egli si dedicò ai soggetti storici e civili, esprimendo nella sua pittura gli ideali del Risorgimento.
Il quadro "Il bacio" fu realizzato nel 1859.
Il soggetto sembra a prima vista sentimentale, più che politico, ma non bisogna dimenticare che gli artisti risorgimentali erano spesso costretti a "mascherare" i propri messaggi, calandoli in realtà storiche lontane dal presente oppure creando situazioni allusive e simboliche.
Il pubblico dell'epoca interpretò subito questo quadro in termini politici, vedendovi rappresentato l'addio alla donna amata da parte di un patriota costretto all'esilio.
Nel dipinto le figure sono disegnate con una precisione e nettezza di contorni proprie della pittura classica, ma il loro atteggiamento appassionato, l'abbandono languido della donna e il piegarsi su di lei dell'uomo, creano una atmosfera intensa e commossa, tipica dell'arte romantica.
Va inoltre sottolineata l'attenzione per i dettagli (le pieghe della veste, i riflessi della stoffa), che conferisce al dipinto un grande realismo. Vicino alle idee di Alessandro Manzoni, sosteneva che la sua pittura romantica non nasceva da idee filosofiche, ma dal puro sentimento. In realtà i suoi quadri, dal disegno accademico ma dal colore caldo e toni appassionati, con una tensione comunicativa di tipo teatrale, rispecchiano esattamente gli ideali risorgimentali dell'epoca, esaltati dalla musica di Giuseppe Verdi.

Analisi Autore: Hayez Francesco Titolo: "Il bacio" Data: Venezia, 1859 Collocazione: Milano, Pinacoteca di Brera Soggetto: L'addio tra due giovani che simboleggia l'addio di un soldato alla sua patria, perché deve partire in guerra.
Contenuto oggettivo: l'opera rappresenta due giovani innamorati che si stanno baciando appassionatamente.
Contenuto soggettivo: L'opera rappresenta l'attimo terribile del distacco tra due giovani condannati ad una separazione piena di tragici enigmi. Gli eventi che nell'immagine sono velati sotto una coltre di colore teso, stirato, brillante, nascondono le divisioni interne di questi "simboli" di una società in tumulto, ma prigioniera degli ipocriti. Questi giovani, ignari, stanno per pagare le colpe di un reato che non hanno commesso. L'autore, magistralmente, nasconde il patos dietro il sipario di sentimenti forti ma delicati di colori in contrasto e in perfetta armonia.
Descrizione: Un giovane ragazzo con un mantello rosso ed un cappello bacia una giovane ragazza molto elegante, vicino agli scalini (dalla rete).

Nessun commento:

Posta un commento