mercoledì 27 gennaio 2016

Seta

 
Le sete

Io so la rigidezza delle sete
garrule al passo. O vesti d'ave, bene
riposte in grandi scatole segrete!

So delle trine la mollezza lene,
l'onda dei veli donde emerge il viso
come da spume volto di sirene.

So l'iride in mille iridi diviso
perchè ogni donna la sua veste faccia
del colore più adatto al suo sorriso.

So l'ombra delle piume in cui la faccia
s'imbianca d'un languor di passïone,
in cui la bocca bella, benchè taccia,

parla parole di seduzïone.
 
Amalia Guglielminetti
 
 
La seta è uno tra i materiali più diffusi, adoperati e apprezzati al mondo.
Pare che fosse già di moda tra le popolazioni asiatiche nel 3.000 a.C..
Nel Medioevo l’Italia era uno dei più importanti produttori del Pianeta.
Questo prezioso materiale ha diversi utilizzi e può essere impiegato anche in campo medico per alleviare i sintomi di alcune malattie.
La seta è’ una fibra tessile prodotta da un baco, il Bombix mori, una larva che ha la capacità di originare all’interno del suo stomaco una particolare bava.
Questa si solidifica a contatto con l’aria formando un sottile ma lungo filamento che può raggiungere la lunghezza di 1,5 chilometri.
Con la saliva l’animale confeziona un bozzolo entro il quale si racchiude per la metamorfosi.
La seta è quindi un prodotto di origine animale naturale al 100% che possiede ottime caratteristiche.
E’ infatti una cattiva conduttrice di calore ed elettricità, può assorbire acqua fino al 30% del suo peso ed ha un allungamento elastico del 15-25%.
E’ inoltre un materiale estremamente resistente.
Come dimostrano i test al dinamometro per rompere un filo di seta continuo ci vuole un filo d’acciaio tre volte più spesso!
Per l’80%  è costituita da una proteina fibrosa chiamata fibroina che è considerata la parte nobile di questa preziosa fibra tessile. E’ costituita per la maggior parte dagli amminoacidi glicina e alanina e la sua struttura è molto simile a quella dello strato corneo dell’epidermide.
Per il restante 20% è formata dalla sericina (detta anche “colla” o “gomma della seta”) che è presente soprattutto sulla superficie delle fibre di seta greggia, attorno alla fibroina.
La seta viene utilizzata principalmente per produrre tessuti pregiati nei campi dell’arredamento (tende e tappezzerie) e nell’abbigliamento (cravatte, camicie, foulard e biancheria).
Le sue caratteristiche di morbidezza, brillantezza e piacevolezza al tatto, fanno sì che la seta resista alla concorrenza delle meno pregiate, e salutari, fibre sintetiche.
"La seta può anche essere efficace a difesa del benessere e della salute"
Da diversi anni la seta, e in particolare la fibroina, è studiata per applicazioni in medicina come la realizzazione di protesi o fili di sutura per la chirurgia oftalmica.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che questo tessuto a maglia, privato della sericina e trattato con una speciale sostanza antimicrobica permanente, svolge numerose attività terapeutiche.
Queste ricerche sono state presentate durante i congressi nazionali di alcune tra le più importanti Società scientifiche italiane come Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI), la Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia (SIGO), la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse (SIDeMaST), e in ambito Europeo in occasione dell’ultimo congresso della European Academy of Dermatology and Venereology (EADV) tenutosi ad Istanbul (2-6 ottobre 2013) . Gli studi sulla fibroina di seta medicata sono stati pubblicati su importi riviste come British Journal of Dermatology, Pediatric Allergy Immunology, Dermatology, Journal of Lower Genital Tract Disease, Mycoses, Il Giornale Italiano di Dermatologia e Venereologia e Minerva Ginecologica.
Questo tessuto si è dimostrato efficace per il contrasto a numerose patologie, infatti in alcuni Paesi Europei (Regno Unito, Svizzera, Svezia, Austria, Paesi Bassi) sono rimborsati dal servizio sanitario nazionale e dalle assicurazioni private (da "il ritratto della salute.org). 


frusciante, aggettivo che sposa la seta;
ricordo ricami intimamente belli,
ricordo e rivedo; l'anima
strugge passioni mai sopite...

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