giovedì 14 gennaio 2016

Parole e parole

Invece di parole
 
Il mio amore ha una veste bianca e lunghissima,
di sonno, d'insonnia e di nozze,
va a sedersi la sera a un tavolino,
sopra cui posa un pettine, due fiale,
una spazzola, invece di parole.
Dagli abissi della chioma pesca
molte forcine e poi le mette in bocca, invece di parole.
 
La scompiglio, lei si pettina
nuovamente scompiglio. Poi che resta?
Lei si addormenta invece di parole,
e il suo sonno ormai mi conosce,
scodinzola con la sua coda di sogni lanosi,
il suo ventre s'è impregnato facilmente
di tutte le funeste profezie
della fine dei tempi.
 
Io la sveglio: siamo gli umili
strumenti di un difficile amore.

Yehuda Amichai
Poesie
Traduzione di Ariel Rathaus
 
 
 
In linguistica, la parole (in francese, letteralmente, "parola") è l'atto linguistico individuale e irripetibile del parlante.
Quale atto individuale, la parole si contrappone così alla langue, standard sociale costituito dal sistema di segni che formano il codice di un idioma.
Il concetto è stato introdotto dal linguista svizzero Ferdinand de Saussure nel suo Corso di linguistica generale (1916) - (Wikipedia).
 

quanto tempo passò da quella volta,
eravamo indicibilmente vitrei,
il cielo emanava quello strano tepore,
piovevano parole e parole,
le vie, i percorsi, l'amore...

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