destino
(ant. distino)
sostantivo maschile [der. di destinare].
- TRECCANI -
1.- La predeterminazione fatale dell’accadere; il succedersi degli eventi ritenuto come preordinato e necessario, al disopra dell’umana capacità di volere e di potere: subire il d.; rassegnarsi al d.; seguire il proprio d.; predire il d.; leggere nel libro del d.; avere un brutto destino. Nel linguaggio fam., è destino, era destino, seguìto o no da prop. soggettiva, è (o era) destinato, fatale, irrevocabilmente stabilito da una volontà superiore o dal succedersi degli eventi: perché prendersela? si vede che era destino!; era d. che non dovessero più incontrarsi; è d. che io ci debba sempre rimettere. Talora personificato e inteso come una superiore potenza che opera secondo leggi immutabili: essere perseguitato dal d.; prendersela col d.; non si può sfuggire al destino. Con sign. più generico, sorte, anche al plur.: i d. della patria, dell’umanità.
2.- Con uso improprio, destinazione: l’impiegato attendeva di conoscere il suo d.; spec. nella pratica mercantile: la nave ha raggiunto il proprio d.; merce spedita franco destino.
Viviamo giorni difficili, angelo mio
(Sigfrido, Gerusalemme)
Un tempo difficile è questo:
e proprio su di noi
si schiude il riparo;
ma respiriamo come sulla terra l'erba,
e vedrai, ce ne andremo presto
con vele verdi, angelo mio.
e proprio su di noi
si schiude il riparo;
ma respiriamo come sulla terra l'erba,
e vedrai, ce ne andremo presto
con vele verdi, angelo mio.
Ma perché non ci siamo amati fino adesso?
Com'è successo? Ci pensi,
perché tu non lui, perché lui non te,
e perché amò proprio quella?
Com'è successo? Ci pensi,
perché tu non lui, perché lui non te,
e perché amò proprio quella?
Sarà stato soprattutto il destino?
O un disegno che trascende
pure il destino? E poi il fatto
che il passato
fu imprevedibile?
O un disegno che trascende
pure il destino? E poi il fatto
che il passato
fu imprevedibile?
Ma non occupiamoci di questo adesso,
l'amore è buono se amato,
il passato se sepolto
ti amo; nel cielo pasquale
o sul prato
emerge
una nave intrecciata di erbe e di
astri.
l'amore è buono se amato,
il passato se sepolto
ti amo; nel cielo pasquale
o sul prato
emerge
una nave intrecciata di erbe e di
astri.
Szócs Géza
Traduzione di Tomaso Kemeny
stare insieme è difficile,
a volte indispensabilmente utile;
così viviamo riflessi e ombre,
ci sediamo a finestre di dolore
e guardiamo il mondo passare...
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