in un gesto consueto;
l'attesa che preme,
la prece;
attimi dissolti dal feddo,
pensieri scontati...
Gujil
Incrociando le dita si può influenzare il modo in cui il cervello elabora la sensazione di dolore e in alcuni casi questo si riduce.
Ad affermarlo è una ricerca condotta in collaborazione tra l’università di Verona e l’University College London.
Ad affermarlo è una ricerca condotta in collaborazione tra l’università di Verona e l’University College London.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, suggerisce la possibilità che il dolore possa essere modulato applicando altri stimoli sul corpo e modificando la posizione della parte del corpo dolorante.
Così facendo si potrebbe influenzare il modo in cui il nostro cervello elabora il dolore.
Secondo i ricercatori il fenomeno potrebbe, in ultima analisi, essere sfruttato nel trattamento del dolore cronico, nei pazienti che dopo un infortunio fisico soffrono di sensazioni dolorose per molto tempo prima di guarire.
Così facendo si potrebbe influenzare il modo in cui il nostro cervello elabora il dolore.
Secondo i ricercatori il fenomeno potrebbe, in ultima analisi, essere sfruttato nel trattamento del dolore cronico, nei pazienti che dopo un infortunio fisico soffrono di sensazioni dolorose per molto tempo prima di guarire.
Lo studio - spiega l’Università di Verona - è stato condotto utilizzando il fenomeno dell’illusione della griglia termica. Un metodo controllato che permette di attivare il sistema del dolore, senza tuttavia produrre un effettivo danno della pelle e che si produce applicando un sistema di temperature caldo-freddo-caldo sulle dita.
La sensazione di bruciore che caratterizza l’illusione è dovuta all’interazione fra tre vie sensoriali: quella del caldo, quella del freddo e quella del dolore. Il caldo riduce l’attività dei recettori del freddo.
Normalmente, l’attività dei recettori del freddo inibisce i nocicettori, ossia i recettori del dolore. Riducendo l’inibizione dei recettori del freddo, le cellule del dolore si attivano. Questo evoca la sensazione di bruciore caratteristica dell’illusione della griglia termica (dalla rete).
La sensazione di bruciore che caratterizza l’illusione è dovuta all’interazione fra tre vie sensoriali: quella del caldo, quella del freddo e quella del dolore. Il caldo riduce l’attività dei recettori del freddo.
Normalmente, l’attività dei recettori del freddo inibisce i nocicettori, ossia i recettori del dolore. Riducendo l’inibizione dei recettori del freddo, le cellule del dolore si attivano. Questo evoca la sensazione di bruciore caratteristica dell’illusione della griglia termica (dalla rete).
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