mercoledì 11 novembre 2015

Uomo?

L’uomo è frugivoro? Ma assolutamente no. Mi è capitato di leggere svariati articoli che millantano la natura frugivora dell’uomo appellandosi alla conformazione dei denti e la discendenza dalle scimmie.
Partiamo da lontano. Nella depressione desertica dell’Afar, in etiopia sono stati rinvenuti resti di un ominide primitivo (Australopitecus garhi) risalenti a 2,5 milioni di anni fa, accanto ai resti degli ominidi c’erano delle carcasse di animali macellati. Oltre a dimostrare che già gli Australopitechi adoperassero utensili per macellare gli animali, questo è una prova inconfutabile che, inizialmente, l’uomo si nutriva di carne.
Con l’arrivo dell’Homo erectus, i primi uomini impararono a controllare il fuoco così, da come si evince dai resti di ossa annerite e bruciate, iniziarono a cuocere carne e ortaggi, rendendo la loro digestione e assimilazione più semplice. L’uomo ha la stessa dentatura della scimmia, che è frugivora, quindi è frugivoro anche lui.
 
  Confronto delle dentature
 
Un sillogismo totalmente errato.
Le scimmie hanno dei canini estremamente sviluppati, a differenza nostra. Nel nostro caso si sono ridimensionati dopo la scoperta del fuoco e quindi non erano più necessari a strappare la carne cruda dalle carcasse. Le scimmie non sono frugivore, sono onnivore. Molte specie di scimmie hanno addirittura “inventato” uno strumento per catturare le formiche senza farsi pungere, ovviamente per poi mangiarle. «Andare in cerca di insetti, quando altro cibo era scarso, può aver contribuito all’evoluzione cognitiva degli ominidi e all’uso di strumenti» teorizza l’antropologa Amanda Melin, della Washington University di St. Louis (Usa).
I gorilla sono onnivori, soprattutto il G. beringei graueri che introducono nella propria dieta una vasta quantità di invertebrati. Ci sono addirittura casi di cannibalismo tra gli scimpanzé, dove un gruppo di scimmie attacca, uccide e si nutre delle carcasse di un altro gruppo.
Continuare ad insistere sull’alimentazione frugivora dell’uomo è da perfetti ignoranti.
Se si vogliono giustificare le scelte alimentari non si deve scomodare l’antropologia o l’etologia (dalla rete).

essere uomini oggi,
corsa difficile contro le cose;
attimi vacui densi di nulla,
essere o non essere...
L'uomo
 
Concepito e allevato
Da una donna, oh portento,
Egli giunge, ode e vede,
E dell'inganno non s'avvede;
Nutre desideri e brame,
Con qualche lacrima geme;
Disprezza ed onora,
Pe
riglio e gioia assapora;
Crede, dubita, delira, istruisce etc.
Tutto e nulla vero definisce;
Edifica e annienta;
E sempre si tormenta;
Dorme, veglia, cresce, deperisce:
La sua chioma scura incanutisce.
E tutto questo, se va bene, dura,
Soltanto per ottanta primavere
Poi a fianco dei suoi avi si distende
E mai più di ritornar gli si consente.

Matthias Claudius

"Il Messaggero di Wandsbeck"
Traduzione di Gabriella Rovagnati
 

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