Le intermittenze del cuore, a freddo,
di mattina, appena alzati a velare
già di malinconia il nostro finito
esistere, la fata Morgana
sono di un pallido accostarsi
al tuo inquieto lasciarti andare
alla serie impropria e multipla
degli addii in una terra abitata
da bambini per sempre. Ed io
che guardo attraverso la tua Luce
il mio ricordo posso anche alzarmi
di scatto, andare alla finestra
e piangere. Qualcuno, più
antico di me e di te, potrà dire
soltanto la forza dell'arte;
noi, abituati ad un'epoca ormai
cinicamente votata alla morte
restiamo perplessi nell'immagine
sacra di un tempo che ci è stato
tolto, il tempo che "fu"!
Dario Bellezza
Una passeggera eternità
siamo ridotti a volte a istanti,
percorriamo via anguste,
ritroviamo freddi intensi...
intermittènza
sostantivo femminile
[der. di intermittente]
[der. di intermittente]
– TRECCANI –
Condizione di ciò che è intermittente; discontinuità nella manifestazione di un determinato fenomeno, con sospensioni alternate a riprese: intermittenza d’una luce, d’un suono, dei fasci luminosi d’un faro; intermittenza della febbre; anticamamente anche sinonimo di intermissione.
In elettrotecnica, interruttore a i. (o anche, semplicem., intermittenza), interruttore costituito da un dispositivo (lamina bimetallica oppure lamina a contatto con una resistenza) che, riscaldato dalla corrente, si deforma interrompendo il circuito e, poi, raffreddandosi, ne ripristina la continuità (o viceversa), ripetendo regolarmente tale ciclo (interruttori di questo tipo sono usati, per es., nel circuito degli indicatori di direzione degli autoveicoli).
In semeiotica medica, intermittenza del polso, assenza, periodica e sporadica, di una pulsazione arteriosa, distinta in vera, se corrisponde a una mancata pulsazione del cuore (blocco cardiaco), e falsa, se è causata da una pulsazione cardiaca troppo debole (come si ha nell’extrasistolia).
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