Dietro i gran pioppi allineati e ritti
Chiara e lenta la luna in ciel vïaggia;
Vasto luccica il mar, giù per la spiaggia
Nereggian gli elci ammontonati e fitti.
La jonica ruina entro l’azzurra
Nebbia affusa le gracili colonne
Albeggiando; dal mar vola l’insonne
Brezza e pel cavo prónao susurra.
Di lontan di lontan, per la tranquilla
Notte ne vien sommormorando un canto;
Anelante d’affanno, ebbra di pianto,
La lunga nota nel silenzio oscilla.
Vola il canto sui prati e le sonore
Valli ridesta ed empie il ciel sereno,
Tutto tremante di ricordi e pieno
D’una tristezza che mi schianta il core.
Chiara e lenta la luna in ciel vïaggia;
Vasto luccica il mar, giù per la spiaggia
Nereggian gli elci ammontonati e fitti.
La jonica ruina entro l’azzurra
Nebbia affusa le gracili colonne
Albeggiando; dal mar vola l’insonne
Brezza e pel cavo prónao susurra.
Di lontan di lontan, per la tranquilla
Notte ne vien sommormorando un canto;
Anelante d’affanno, ebbra di pianto,
La lunga nota nel silenzio oscilla.
Vola il canto sui prati e le sonore
Valli ridesta ed empie il ciel sereno,
Tutto tremante di ricordi e pieno
D’una tristezza che mi schianta il core.
Arturo Graf
musica che libera,
musica che costringe;
note nell'aria, melodie
si spengono poi quando...
si smorzano, nel silenzio...
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