mercoledì 15 aprile 2015

Terra lontana

Vorrei fare una lunga vacanza nella terra.
Mie notizie porterebbe il vetro del mare o qualche animale
dal mugugno impigliato nel trabocchetto del buio.
A chi volesse trasmigrerei nelle stagioni intermedie
il fresco dal mio sottocutaneo (la terra
si raffredda più presto del mare), risolto
nel minerale, spesso in simbiosi col vegetale,
assoggettato in altra specie dall'acqua che disperde
in più sciolto da ogni esperimento di corporeità.

Remo Pagnanelli
 


terre lontane,
oltremare,
vorrei partire,
andare;
sono bloccato
dal tempo
le idee
rivolte al peccato...
 
 
 


Terra lontana

Versi: Bixio Cherubini -Musica: Cesare Andrea Bixio
canzone barcarola


Va la nave silente, baciata da un raggio lunar
Trema in cielo una stella ed il cuore
sentiamo tremar...

Quest'è l'ora che tutti i rimpianti rivivono in te
e guardiamo, con gli occhi sognanti,
lontano perchè...

Lontano,
tutti abbiamo una casa,
tutti abbiamo una sposa,
la speranza e l'attesa...

Mentre un faro s'accende sul mar,
noi sognamo, laggiù, un focolar
e una pallida mamma che accende la fiamma
per farci scaldar...

Lontano, tutti abbiamo una casa,
tutti abbiamo una sposa,
Com'è triste l'attesa!

Dalle sponde vicine e lontane, con
dolce languor,
giunge l'eco di tante campane che
parlano al cuor...

Quella voce che sa di preghiera, ci invita a pregar...
Sembra dire a chi nulla più spera:
\"Ritorna a sperar!...\".

Lontano,
tutti abbiamo una casa,
tutti abbiamo una sposa,
la speranza e l'attesa...

Ogni stella che brilla lassù,
è un pensiero, un rimpianto di più...
Ogni sguardo più ancora
ricerca ed implora
la terra laggiù...

Lontano,
tutti abbiamo una casa,
tutti abbiamo una sposa...
Com'è triste l'attesa!
 
 
 
 

 
 

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