La vita non dovrebbe essere così seria
Gli ho dato appena un'occhiata
e l'ho sposato
siamo stati caotici
non abbiamo avuto figli
quando mi andava preparavo una minestra
abbiamo vissuto un po' a caso
abbiamo avuto degli amici casuali
il tempo è trascorso così
e così siamo invecchiati
con un piede nella fossa
per caso siamo diventati un modello
"erano fatti l'uno per l'altra"
... una vita armoniosa
con semplicità abbiamo esalato l'ultimo respiro
il sole ha dato appena un'occhiata
al balcone deserto.
Gli ho dato appena un'occhiata
e l'ho sposato
siamo stati caotici
non abbiamo avuto figli
quando mi andava preparavo una minestra
abbiamo vissuto un po' a caso
abbiamo avuto degli amici casuali
il tempo è trascorso così
e così siamo invecchiati
con un piede nella fossa
per caso siamo diventati un modello
"erano fatti l'uno per l'altra"
... una vita armoniosa
con semplicità abbiamo esalato l'ultimo respiro
il sole ha dato appena un'occhiata
al balcone deserto.
Yin Lichuan
Traduzione di Paola Vanzo
vì-ta
dal latino: vita,
da un arcaico vivita;
parallelo al greco bios
e al sanscrito givathas.
da un arcaico vivita;
parallelo al greco bios
e al sanscrito givathas.
Si dice che la vita sia l'unica bolla di resistenza contro il caos, l'unico sistema capace di mantenere costante il livello di entropia al proprio interno.
È probabile che la parola nasca da un'astrazione di [vivus] vivo, una qualità di un corpo intuitiva, semplice, immediata.
È probabile che la parola nasca da un'astrazione di [vivus] vivo, una qualità di un corpo intuitiva, semplice, immediata.
Una qualità che accomuna un'intera classe dell'essere, che abbraccia un ciclo armonico - dal vegetale all'animale al vegetale.
Ai sensi significa crescita, volontà di presenza, capacità di eternarsi nell'avvicendarsi delle generazioni; al pensiero riesce una forza inarrestabile che muta e mai non finisce, sempre arroccata sulla roccia, sul deserto ma non per questo meno verde, sempre sferzata da onde, da burrasche ma non per questo meno gioiosa.
Ai sensi significa crescita, volontà di presenza, capacità di eternarsi nell'avvicendarsi delle generazioni; al pensiero riesce una forza inarrestabile che muta e mai non finisce, sempre arroccata sulla roccia, sul deserto ma non per questo meno verde, sempre sferzata da onde, da burrasche ma non per questo meno gioiosa.
Si dice che la vita finisca con la morte, ma la legge della vita e della morte è una sola, e lo stesso respiro che ci spalanca i bronchi in un vagito raccoglie l'ultimo sospiro che li abbandona - e questo, al di là di ogni dolore e di ogni felicità, resta il serafico, ineffabile mistero di quel tutto respirante che spesso scordiamo e a cui in ogni forma è dovuta meraviglia e rispetto, comprensione e comunione commossa - nel silenzio tenerissimo della gemma dischiusa e nel dolciastro della putrefazione o del fumo pesante delle pire (dalla rete).
vivere senza malinconia...,
utopia del sempre e passione;
incontrate e perdute
processione di volti
qualche volta il corpo...
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