Si tratta di Venere; luminosissima, più del doppio di Giove che domina il cielo tutta la notte, sorge poco prima del Sole.
Venere è più vicina di noi al Sole, quindi la vediamo vicino al Sole, un po' prima o un po' dopo, a seconda che si trovi da una parte o dall'altra.
Quando precede il Sole è a destra e sorge un'oretta prima di lui, annunciando il mattino.
In questa fase, gli antichi la chiamarono Lucifero.
Poi girando attorno al Sole per un po' sarà invisibile, e tra qualche mese sarà dall'altra parte, a sinistra, lo seguirà, e sarà visibile solo per qualche ora dopo il tramonto.
Ed in questo caso gli antichi lo chiamarono Vespero (dalla rete).
Lo spiraglio dell'alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre ‒
sei la vita, il risveglio.
Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro ‒
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
Cesare Pavese
l'alba e la sua luce,
nel crepuscolo siamo e non siamo,
come pettirossi infreddoliti
zampettiamo alla fine dell'inverno...
spiràglio
s. m. [lat. spiracŭlum, der. di spirare «spirare»; cfr. provenz. espiralh, fr. ant. espirail, che hanno però una datazione più tarda]. –
1.
a. Stretta apertura o fessura per cui passa l’aria o la luce: s. della finestra, della porta; nella qual grotta dava alquanto lume uno s. fatto per forza nel monte (Boccaccio); l’innominato, spingendo leggermente i battenti, fa un po’ di s. (Manzoni); tenere a spiraglio una porta, una finestra, tenerla socchiusa, con una stretta apertura: s’erano rifugiati a confabulare dentro i portoni delle case tenuti a spiraglio dal portinaio ... e dai quali ogni tanto sporgevano la testa nell’attesa che spiovesse (Palazzeschi).
b. estens., non com. Soffio d’aria o sottile striscia di luce che passa attraverso un’apertura stretta: c’è uno s. d’aria, chiudi bene la porta; dalle imposte entrava nella stanza uno s. di luce.
2.
In marina, vetro prismatico che si incastra nel fasciame dei ponti, per dare qualche luce ai locali sottostanti; anche, sinon. di osteriggio, nelle navi mercantili.
In marina, vetro prismatico che si incastra nel fasciame dei ponti, per dare qualche luce ai locali sottostanti; anche, sinon. di osteriggio, nelle navi mercantili.
3.
fig. Possibilità, più o meno probabile e avverabile, di poter fare o ottenere qualche cosa: non vedo alcuno s. per potere uscire da questa difficile situazione; spero ci siano degli s. di trattativa; indizio di piccola entità, barlume: si intravede uno s. di verità nella intricata vicenda; com. la locuz. uno s. di speranza, una speranza tenue, un po’ di speranza.
fig. Possibilità, più o meno probabile e avverabile, di poter fare o ottenere qualche cosa: non vedo alcuno s. per potere uscire da questa difficile situazione; spero ci siano degli s. di trattativa; indizio di piccola entità, barlume: si intravede uno s. di verità nella intricata vicenda; com. la locuz. uno s. di speranza, una speranza tenue, un po’ di speranza.
◆ Dim. spiraglino.
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