domenica 28 dicembre 2014

Interdizione

Interdizione
                  
Cosa cerchi tu qui in vesti diafane
mentre accosti una coppa di parole
alle labbra indifferenti del tempo?
chi ti ha fatto credere
che gli stagni anelano alla luna
e che un uccello danza al centro della terra?
Perché non accetti il rifiuto,
perché non leghi le gambe
strette strette?
Quel che accade intorno a te
non è più affar tuo
.



Nina Cassian
"C'è modo e modo di sparire"


verso le cose, un percorse,
la fine è dietro l'angolo
poi torno a pensare che sia
che si possa essere...

interdizióne
sostantivo femminile [dal lat. interdictio -onis, der. di interdicĕre «interdire»]. – TRECCANI

1. In genere, divieto, proibizione fatta da un’autorità: i. dell’accesso in zone militari; trattative per l’i. delle armi atomiche e nucleari. Con accezioni specifiche:
a. Nel linguaggio giuridico, esclusione della capacità di agire o dell’esercizio di determinati diritti, che consegue a uno stato d’infermità mentale accertata dal giudice (i. giudiziale) o a una sentenza di condanna (i. legale; i. dai pubblici uffici; i. dall’esercizio di una professione o di un’arte); chiedere, ottenere l’i.; pronuncia d’interdizione.
b. Nel diritto canonico, sinon. poco com. di interdetto.
c. Iinterdizione sacrale, lo stesso che tabù.
2. Nel linguaggio militare:
a. Azione (o tiro) d’interdizione, azione delle artiglierie per impedire al nemico di sviluppare attività di fuoco o di movimento, e per ostacolare o addirittura inibire il funzionamento dei suoi comandi, dei suoi organi logistici e della sua organizzazione di osservazione.
b. In campo aerotattico, l’azione aerea effettuata da velivoli caccia-bombardieri, diretta a prevenire e ostacolare i movimenti del nemico, o a distruggere le sue linee di comunicazione.
3. In linguistica, i. di vocabolario (detta anche tabù lessicale), la proibizione – dovuta a credenze religiose, a superstizioni, al senso delle convenienze, del pudore, ecc. – di usare determinate parole, le quali perciò vengono sostituite con eufemismi, cioè con sinonimi, metafore, perifrasi o con forme alterate per metatesi o altro cambiamento di fonemi (una forma di interdizione è anche l’antifrasi).
4. Nel gioco del calcio, intervento di un giocatore avente lo scopo di impedire o di ostacolare il coordinamento e lo sviluppo delle azioni avversarie: centrocampista con compiti di interdizione.
5. In elettronica, regime di funzionamento di un tubo termoelettronico nel quale l’intensità della corrente anodica è nulla: portare un triodo all’i., far sì che si annulli la sua corrente anodica; potenziale di i. anodico (oppure di griglia), in determinate condizioni di lavoro del tubo, il valore massimo del potenziale anodico (oppure di griglia) per il quale si ha l’interdizione. Analogam., per un transistore, il regime cui corrispondono i più bassi valori dell’intensità della corrente utile (normalmente, quella di collettore).

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