domenica 21 dicembre 2014

Il volo di Daniela

 
Quando Minosse scoprì che Teseo era riuscito nella sua impresa grazie all'aiuto di Dedalo, imprigionò nel labirinto lo stesso Dedalo assieme a suo figlio Icaro che aveva avuto da Naucrate, una delle schiave di Minosse.
Dedalo, dapprima si disperò ma dopo poco tempo ebbe un'idea geniale: costruire due paia di ali per fuggire via dal labirinto.
Iniziò così a intrecciare delle penne saldando le più piccole con della cera.
Prima di decollare, Dedalo, ordinò a suo figlio di non volare nè troppo alto in quanto il calore del sole avrebbe sciolto la cera che teneva insieme gli intrecci, nè troppo basso in quanto le onde del mare potevano bagnare le ali appesantendole.
Ma Icaro, una volta in volo, preso dall'ebbrezza per questa straordinaria esperienza non tenne conto dei consigli paterni e volò così in alto che la cera si sciolse e precitò in mare.
Dedalo accortosi che il figlio non lo seguiva, ritornò indietro e l'unica cosa che vide furono delle piume che galleggiavano.
Recuperato il corpo del figlio, Dedalo lo portò in un'isola vicina che chiamò Icaria, in onore di Icaro.
 
Salvatore Rizzuti,
"Icaro"
Terracotta, 2009  Collezione privata
Il volo di Daniela
 
Diventerò farfalla
a librarmi nell'aria,
serena tra fiori e gli steli dell'erba;
poi sono la garrula rondine
planando tra alberi e sole
partenze e ritorni.
Falco, quando rabbia mi coglie,
poi ape laboriosa, costante;
ecco, divento passero, sola,
ricordo una coccinella bambina
poi di nuovo me stessa, spenta,
su questo rude selciato.
 
Anonimo
del XX° Secolo
poesie ritrovate


Jung interpreta il simbolo del volo come il desiderio di liberarsi da ogni tipo di restrizione che la quotidianità della vita ci impone.

Le persone adulte tentano di volare nel mondo parallelo dei sogni in quanto nella vita reale si sentono oppresse dalle responsabilità di tutti i giorni spesso tutto questo sfocia in una sensazione rabbiosa di impotenza e fragilità; ma può accadere che si sogni di volare anche se sia ha l’urgenza, la fretta incontrollabile di realizzare oppure di finire in fretta qualcosa che opprime e angustia .

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