Alessandro Drago "Veli", acquerello |
Aspettando le vesti
Il giorno che i dottori e le infermiere
hanno i loro colloqui settimanali coi pazienti,
siedo aspettando il mio turno fuori dello studio,
schiena al muro, gambe raccolte sotto il mento,
giocando con il lembo della mia camicia bianca da
ospedale.
Hanno preso ogni cosa che a loro giudizio
doveva esser presa – le mie vesti, i miei libri,
la mia musica, come se venir spogliata
Il giorno che i dottori e le infermiere
hanno i loro colloqui settimanali coi pazienti,
siedo aspettando il mio turno fuori dello studio,
schiena al muro, gambe raccolte sotto il mento,
giocando con il lembo della mia camicia bianca da
ospedale.
Hanno preso ogni cosa che a loro giudizio
doveva esser presa – le mie vesti, i miei libri,
la mia musica, come se venir spogliata
facesse parte della cura, come rimuovere il fodero
da una lama che ha fatto strage.
Hanno detto: aspetta qualche giorno, e se fai la
brava
potrai riavere le tue cose. Avevano preso
da una lama che ha fatto strage.
Hanno detto: aspetta qualche giorno, e se fai la
brava
potrai riavere le tue cose. Avevano preso
il mio diario, la mia parola fatta carne, e penso
a questi dottori che mi conoscono nuda,
mi tengono per la spina dorsale, due dita
sotto il collo, come si tiene un bimbo,
mi cavano l'anima dalle costole,
sfogliano le pagine dei miei pensieri,
come se mi leggessero la mano,
a questi dottori che mi conoscono nuda,
mi tengono per la spina dorsale, due dita
sotto il collo, come si tiene un bimbo,
mi cavano l'anima dalle costole,
sfogliano le pagine dei miei pensieri,
come se mi leggessero la mano,
il mio nome sotto di loro come una confessione,
che sono padroni di questa ragazza, che rivendicano
questo mondo di oscurità, leggerezza, morte
e nascita. È nelle loro mani come una sagola di
salvataggio,
e io mi sento in caduta libera o a pezzi.
questo mondo di oscurità, leggerezza, morte
e nascita. È nelle loro mani come una sagola di
salvataggio,
e io mi sento in caduta libera o a pezzi.
Sentono la mia voce mentre leggono
e pensano: Chi è questa ragazza che parla?
Io conosco la fine, a loro lo dice lei.
È l'ultima riga, sia sorgente che termine.
e pensano: Chi è questa ragazza che parla?
Io conosco la fine, a loro lo dice lei.
È l'ultima riga, sia sorgente che termine.
È ciò per cui gli oceani cantano, come si muove
il sole,
un luogo per i cartografi dove cominciare.
Dietro la porta, niente è detto.
Come sogni, le mie vesti escono dalle scatole.
Traduzione di Alessandro Gentili
il sole,
un luogo per i cartografi dove cominciare.
Dietro la porta, niente è detto.
Come sogni, le mie vesti escono dalle scatole.
Traduzione di Alessandro Gentili
Sogno di nascita
Leanne O'Sullivan
Leanne O'Sullivan
le attese si frappongono,
a quei momenti dove il tempo manca;
troppo o troppo poco,
la misura è difficile,
si interpone al vago...
Un vestito non fa altro che ricoprire un corpo, ecco che allora diventa importante per portare quel corpo ad un obiettivo; può essere di seduzione, relativo ad un incontro professionale, sportivo...
Sotto il vestito rimaniamo noi, con quei veli che circondano il nostro profondo, il nostro intimo fatto di cose che nessuno conosce e che qualcuno, a volte, riesce solamente a sfiorare passando.
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