Lucas Cranach, "La fontana della giovinezza" dettaglio |
La giovinezza
Giovinezza, a te sola io m'accompagno.
Tu sai tacere quando son serena,
sai parlare quand'io aspra mi lagno.
Sai ammonirmi con la voce piena
di blandizia : — Ma piangere che vale ?
Meglio cantar con voce di sirena.
Mi baleni negli occhi un riso eguale
al tremore d'argento d'una stella,
meravigliando d'ogni mio gran male.
Tenti la lode e mormori : — Sei bella !
e scherzi : — Hai sui capelli una corona...
E m'accarezzi come una sorella
finch'io non ti sorrida : — E tu sei buona !
Amalia Guglielminetti
tornerei, io ritornerei;
quei lidi lasciati
per mari percorsi,
quei porti sicuri
l'orizzonte davanti...
La Fonte della giovinezza è una leggendaria sorgente simbolo d'immortalità e di eterna gioventù che appare nella mitologia medievale e classica di molte culture.
Secondo la leggenda l'acqua della fonte, le cui sorgenti si troverebbero nel giardino dell'Eden, guarisce dalla malattia e ringiovanisce chi ci si bagna.
La locazione della mitica fonte è stata oggetto di discussioni sin dai tempi antichi, ma dopo la scoperta delle Americhe si è creduto che essa potesse trovarsi in Florida, terra scoperta all'inizio del XVI secolo dall'esploratore spagnolo Juan Ponce de León in occasione di una delle tante esplorazioni a nord di Cuba proprio alla ricerca della mitica fonte.
È tuttavia da chiarire che i resoconti riportati dagli esploratori spagnoli dopo il contatto con le civiltà natie dell'America sono stati modificati nel corso del tempo e quindi la leggenda originale è stata soggetta a profondi cambiamenti.
Gli scritti stilati dall'esploratore Juan Ponce de León parlano della favolosa ricerca della fonte della giovinezza, già tentata da molti uomini prima di lui. Il primo governatore di Porto Rico sarebbe andato alla ricerca della fonte insieme ai propri cartografi nell'arcipelago dei Caraibi, poiché la credenza originale vedeva la fonte nascosta sopra un monte invalicabile situato in un'isola perduta. Affascinato dai racconti dei nativi portoricani e aiutato da carteggi di antichi saggi, l'esploratore partì con la propria flotta alla ricerca della fonte, ma dalle esplorazioni scoprì però la Florida.
Nel libro Memoir (1575) di Hernando de Escalante Fontaneda si diede credibilità al mito della fonte, aggiungendo che León era sulla strada giusta, poiché la mitica fonte si troverebbe in realtà in Florida. Fontaneda visse per 17 anni a Puerto Rico e in età adulta il mercantile che lo trasportava naufragò vicino alla Florida: da qui inizia il racconto dell'italo-americano. Nel libro si parla del fiume Giordano, un corso d'acqua che attraversa la penisola paludosa e le cui acque dotate di poteri curativi e benefici venivano usate dai popoli indigeni per curare le ferite e le malattie; tuttavia Fontaneda durante l'intero racconto sottolinea il proprio scetticismo circa queste storie, ma non critica la buona volontà di Juan Ponce de Leòn.
Lo storico Antonio de Herrera y Tordesillas nel libro Historia general de los hechos de los Castellanos en las islas y tierra firme del Mar Oceano sostiene l'operato di De León, narrando di indiani della Florida che regolarmente si recavano alla fonte per tornare giovani e avere figli.
Una testimonianza dello stesso Herrera parla di uomini anziani arrecanti i segni di una lunga vita, che per quanto malandanti tornavano giovani, forti e fertili una volta bagnatisi con l'acqua della fonte.
Altre versioni della leggenda molto diverse da quelle caraibiche sono presenti nelle culture della civiltà europea e asiatica, nell'epoca antica e medievale. Una prima leggenda narrata da Erodoto parla di una fonte sotterranea introvabile situata in Etiopia, era infatti creduto che gli etiopi e gli abitanti dell'africa centrale in generale fossero molto longevi e con questo racconto si tentava di darne una spiegazione.
Al-Khidr e Alessandro Magno mettono un pesce dentro la fonte per ridargli la vita. Altri racconti concernenti una fonte di acqua miracolosa sono contenuti nei testi di Alessandro, e molti ricercatori di tesori sino all'età delle scoperte ne hanno letto i contenuti per trovare un'indicazione precisa.
Nel racconto mediorientale e asiatico del romanzo di Alessandro si parla dell'"Acqua della vita", una mitica fonte possibile da trovare solo dopo aver superato le "Terre oscure", un mitico tratto dell'Abkhazia che si racconta essere patria di mostri e spiritelli. Al mito della fonte della giovinezza si aggiungono altre leggende europee legate all'immortalità, come la Panacea dell'antica Grecia, la pietra filosofale di Nicolas Flamel fino all'elisir di lunga vita. Un ulteriore racconto che si aggiunge alla lunga lista di fonti miracolose è la Piscina di Betzaeta, luogo cui si racconta nel Vangelo secondo Giovanni della guarigione operata da Gesù su un uomo colpito da paralisi. Durante il medioevo, il Prete Gianni ha ridato notorietà alla leggenda così come altre storie mitiche circolanti intorno alla sua figura, aiutato anche dal romanzo Travels of Sir John Mandeville di John Mandeville. Alcune storie riportate da esploratori spagnoli e portoghesi raccontano di sorgenti mitiche situate nel cuore dell'Amazzonia e dell'Etiopia di Prete Gianni; le versioni cinesi e giapponesi parlano del giardino dell'Eden nascosto nell'asia centrale (da Wikipedia).
Codice De Sphaera: il Giardino dell'Amore o Hortus con la fontana della giovinezza, sec. XV Genere: Miniatura Periodo/Stile: Rinascimento |
Una testimonianza dello stesso Herrera parla di uomini anziani arrecanti i segni di una lunga vita, che per quanto malandanti tornavano giovani, forti e fertili una volta bagnatisi con l'acqua della fonte.
Altre versioni della leggenda molto diverse da quelle caraibiche sono presenti nelle culture della civiltà europea e asiatica, nell'epoca antica e medievale. Una prima leggenda narrata da Erodoto parla di una fonte sotterranea introvabile situata in Etiopia, era infatti creduto che gli etiopi e gli abitanti dell'africa centrale in generale fossero molto longevi e con questo racconto si tentava di darne una spiegazione.
Al-Khidr e Alessandro Magno mettono un pesce dentro la fonte per ridargli la vita. Altri racconti concernenti una fonte di acqua miracolosa sono contenuti nei testi di Alessandro, e molti ricercatori di tesori sino all'età delle scoperte ne hanno letto i contenuti per trovare un'indicazione precisa.
Nel racconto mediorientale e asiatico del romanzo di Alessandro si parla dell'"Acqua della vita", una mitica fonte possibile da trovare solo dopo aver superato le "Terre oscure", un mitico tratto dell'Abkhazia che si racconta essere patria di mostri e spiritelli. Al mito della fonte della giovinezza si aggiungono altre leggende europee legate all'immortalità, come la Panacea dell'antica Grecia, la pietra filosofale di Nicolas Flamel fino all'elisir di lunga vita. Un ulteriore racconto che si aggiunge alla lunga lista di fonti miracolose è la Piscina di Betzaeta, luogo cui si racconta nel Vangelo secondo Giovanni della guarigione operata da Gesù su un uomo colpito da paralisi. Durante il medioevo, il Prete Gianni ha ridato notorietà alla leggenda così come altre storie mitiche circolanti intorno alla sua figura, aiutato anche dal romanzo Travels of Sir John Mandeville di John Mandeville. Alcune storie riportate da esploratori spagnoli e portoghesi raccontano di sorgenti mitiche situate nel cuore dell'Amazzonia e dell'Etiopia di Prete Gianni; le versioni cinesi e giapponesi parlano del giardino dell'Eden nascosto nell'asia centrale (da Wikipedia).
Nessun commento:
Posta un commento