lunedì 21 luglio 2014

Di curve


Curva minore



 
Perdimi, Signore, che non oda
gli anni sommersi taciti spogliarmi,
si che cangi la pene in moto aperto:
curva minore
del vivere m'avanza.
 
E fammi vento che naviga felice,
o seme d'orzo o lebbra
che sé esprima in pieno divenire.
 
E sta facile amarti
in erba che accima alla luce,
in piaga che buca la carne.
 
Io tento una vita:
ognuno si scalza e vacilla
in ricerca.
 
Ancora mi lasci: son solo
nell'ombra che in sera si spande,
né valico s'apre al dolce
sfociare del sangue. 


Salvatore Quasimodo


Fatelo voi il post
tono minore
non significa meno importante;
la curva della vita,
quella dove si passa il limite
poi si torna indietro e...


curva s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. 

1.
a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta.
b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare sono usualmente denotate mediante il nome del matematico che per primo le considerò, ovvero mediante un nome che indichi una loro proprietà o il modo di generarle, ovvero ricordi la loro forma; per es., la curva detta di Gauss o gaussiana, o anche c. degli errori perché riproducente l’andamento statistico degli errori di osservazione o di misurazione, e c. a campana per la sua conformazione campaniforme (v. gaussiano). C. piana, ogni curva contenuta in un piano; c. sghemba (o gobba), ogni curva che non giace in un piano, ma nello spazio ordinario o in un iperspazio. C. piana algebrica, ogni curva piana riducibile alla forma f(x, y) = 0, ove f è un polinomio; c. sghemba algebrica, ogni curva sghemba che risulti intersezione (completa o no) di due superfici algebriche. C. analitica, curva piana che si rappresenta in coordinate cartesiane uguagliando a zero una funzione analitica in due variabili.
c. Nel linguaggio scient. e tecn., rappresentazione grafica (detta anche grafico o diagramma) dell’andamento quantitativo di una determinata grandezza in funzione di un’altra da cui dipende: c. di magnetizzazione, in fisica (v. magnetizzazione, n. 2), c. glicemica, in medicina (v. glicemico), ecc.; in economia, c. della domanda, diagramma che rappresenta la relazione tra il prezzo del prodotto e la quantità domandata; c. d’indifferenza, v. indifferenza, n. 3.

2.
a. Parte di strada che gira ad arco; in partic., tratto di strada non rettilineo con limitata visibilità, che di norma viene segnalato a opportuna distanza da appositi cartelli indicatori: in quel punto la strada, o la ferrovia, fa, o disegna, una c., un’ampia c.; una strada tutta curve; c. pericolosa; rallentare, accelerare in curva, affrontare bene, male una c., prendere una c. con troppa velocità, superare, sbandare in curva, alla guida di autoveicoli, motoveicoli o biciclette; attenti alle c.!, anche fig., come scherz. avvertimento davanti a rischi o pericoli in genere.
b. Nel linguaggio sport., parte della pista o del percorso che disegna un arco; anche, uno degli ordini in cui sono divisi i posti a sedere negli stadî.

3. 
Nella navigazione, c. (o circolo) di evoluzione, la traiettoria che descrive un bastimento quando procede a una data velocità, con angolo costante di timone.

4. 
In antropometria, tratto di superficie corporea convessa, soprattutto del cranio, compreso tra due punti di riferimento.

5. 
In geografia e topografia, curve di livello, le isoipse.

6. 
In linguistica, c. d’intonazione o c. tonale o c. melodica, il diverso movimento tonale che caratterizza ogni singola frase e che, spec. nell’elevazione o nell’abbassamento finale dell’altezza della voce, distingue, per es., la frase interrogativa e rispettivam. quella imperativa dalla frase enunciativa o assertiva.

7. 
scherz. Rotondità alquanto accentuata del corpo femminile, spec. al seno, ai fianchi, alle natiche; per lo più al plur.: hai visto che curve!  

◆ Dim. curvina, curvétta; accr. curvóna, raro curvóne m.; pegg. curvàccia, riferiti tutti quasi esclus. a curve stradali. 

dizionario TRECCANI


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