Sandro Penna
luci di notte
luci nel nulla;
cosmiche visioni
allettano l'uomo
da sempre...
astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta dal Sole o da un’altra stella. La distinzione fra s. e pianeti non è, però, così netta, in quanto i pianeti maggiori del Sistema solare (Giove e Saturno) irradiano nello spazio più energia di quanta ne ricevono dal Sole, comportandosi così come minuscole stelle. Con più precisione, per s. si intende un corpo che, in alcune fasi della vita, sviluppa nel suo interno reazioni di fusione nucleare. Tuttavia, il termine s. viene oggi impiegato estensivamente anche per indicare oggetti di massa relativamente piccola (detti nane brune) che, non riuscendo a innescare reazioni nucleari, irraggiano soltanto l’energia liberata nella contrazione gravitazionale.
botanica
S. alpina Erba perenne (Leontopodium alpinum (fig. 9), chiamata in ted. Edelweiss, delle Asteracee. Forma piccoli cespuglietti, biancastri per il denso tomento che riveste tutti gli organi, alti 3-20 cm; l’infiorescenza è un corimbo contratto di capolini, con il capolino centrale sessile, gli altri brevemente peduncolati, circondata da 7-8 grandi brattee disposte a stella. Cresce sulle Alpi, Pirenei, monti dell’Asia, nei pascoli e in luoghi sassosi, su substrati calcarei, generalmente al di sopra dei 1300 m. Nell’Appennino centrale è rappresentata da un tipo nano, Leontopodium nivale, con forme affini nella penisola Balcanica. S. di Natale Arbusto (Euforbia pulcherrima) della famiglia delle Euforbiacee originaria dell’America Centrale, coltivata per le vistose brattee rosse che circondano l’infiorescenza. Fiorisce d’inverno e si usa per decorare gli ambienti nelle feste natalizie.
fisica
Nella fisica nucleare, configurazione di tracce di particelle ionizzanti, osservabile in un rivelatore visualizzante, costituita da un insieme di tracce aventi origine in un punto.
matematica
Nella geometria proiettiva, una delle forme fondamentali di 2ª specie (➔ forma); precisamente s. di rette (o di raggi) o s. di piani sono rispettivamente l’insieme di tutte le rette o dei piani dello spazio ordinario i quali passano per un punto detto centro della s.: gli elementi di una di tali s. sono ∞2. Se la s. si considera in uno spazio affine o euclideo, si distingue la s. propria dalla s. impropria a seconda che il centro sia al finito o all’infinito; nel secondo caso si ha quindi una s. di rette parallele a una direzione prefissata ovvero una s. di piani paralleli a una direzione prefissata.
scienza militare
Nelle uniformi militari, sul bavero delle giacche o dei cappotti e sulla punta dei colletti, distintivo peculiare (più spesso chiamato stelletta) di appartenenza alle forze armate e ai corpi armati dello Stato. Le s. a cinque punte come simbolo di appartenenza alle forze armate dello Stato italiano furono adottate per la prima volta nel 1871, con r.d. 571/13 dicembre 1871, per tutte le persone soggette alla giurisdizione militare come elemento di distinzione dai funzionari civili dello Stato. Come insegna di grado, posta, in numero variabile da 1 a 4, sulle spalline delle uniformi dell’Esercito, contraddistingue gli ufficiali inferiori (1 s. il sottotenente, 2 s. il tenente e 3 il capitano), gli ufficiali superiori quando accompagnata dalla corona turrita (1 s. il maggiore, 2 il tenente colonnello e 3 il colonnello), gli ufficiali generali quando accompagnata dalla greca (1 s. il generale di brigata, 2 il generale di divisione, 3 il generale di corpo d’armata; una quarta s., funzionale, è portata dal capo di Stato Maggiore o da altra alta carica speciale).
zoologia
S. marina Nome comune degli Echinodermi Asteroidei. S. serpentine Nome comune degli Echinodermi Ofiuroidi.
enciclopedia Treccani
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