sabato 28 dicembre 2013

Innocenti, santi, martiri

La tradizionale celebrazione dei fanciulli uccisi da Erode alla nascita di Gesù.
Gli Innocenti che rendono testimonianza a Cristo non con la parola, ma con il sangue, ci ricordano che il martirio è dono gratuito del Signore. Veramente, la festa degli Innocenti dovrebbe essere celebrata dopo l’Epifania, perché fu provocata, involontariamente, proprio dai Magi, venuti dall’Oriente per adorare il Bambino nato nella stalla di Betlemme.
Dai "Discorsi" di san Quodvultdeus, vescovo … Che cosa temi, o Erode, ora che hai sentito che è nato il Re? … Le madri che piangono non ti fanno tornare sui tuoi passi, non ti commuove il lamento dei padri per l’uccisione dei loro figli, non ti arresta il gemito straziante dei bambini e mentre cerchi di uccidere la Vita stessa, pensi di poter vivere a lungo, se riuscirai a condurre a termine ciò che brami. … I bambini, senza saperlo, muoiono per Cristo, mentre i genitori piangono i martiri che muoiono. Cristo rende suoi testimoni quelli che non parlano ancora. Colui che era venuto per regnare, regna in questo modo. Il liberatore incomincia già a liberare e il salvatore concede già la sua salvezza. Ma tu, o Erode, che tutto questo non sai, ti turbi e incrudelisci e mentre macchini ai danni di questo bambino, senza saperlo, già gli rendi omaggio (dalla rete).


Santi

Piccole vite spezzate
non chiedono nulla
non fanno rumore.
Nel suono di lame sinistre
ricorrono sempre
e mai si fermano.

Anonimo
del XX° secolo
poesie ritrovate



Innocenti, santi, martiri, nella basilica ostiense di S. Paolo f.l.m. vi sono le memorie di molti di questi bambini fatti uccidere da Erode. In questa basilica il 28 dicembre si celebra in loro onore la festa in rosso e si canta il Gloria, l’Alleluia e il Credo. Cinque dei loro corpi erano qua riposti in un antico sarcofago cristiano, oggi al Museo Lateranense. Sisto V fece portare le loro reliquie nella sua cappella a S. Maria Maggiore.

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