giovedì 8 agosto 2013

I due autisti, Dino Buzzati

Chissà.
Di quando in quando, specialmente nel pomeriggio, se mi trovo solo, provo una sensazione strana.
Come se qualcosa entrasse in me che pochi istanti prima non c'era, come se mi abitasse un'essenza indefinibile, non mia eppure immensamente mia, e io non fossi più solo, e ogni mio gesto, ogni parola, avesse come testimone un misterioso spirito.
Lei!

Ma l'incantesimo dura poco, un'ora e mezzo, non di più.
Poi la giornata ricomincia a macinarmi con le sue aride ruote.”

 



passerà,
so che passerà,
ora, però è qua,
quel giallo velo
quelle ali grandi
quei battiti lenti...

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