venerdì 14 giugno 2013

Frutto


frutto

[frùt-to] s.m.
  • 1 bot. Parte della pianta, costituita dall'ovario fecondato, che contiene i semi
  • 2 Nell'uso comune, prodotto commestibile di alcune piante: alberi da f.; f. di stagione; in generale, qualunque prodotto della terra: i f. dei campi || frutti di mare, nome generico dei molluschi commestibili || fig. f. proibito, secondo la tradizione biblica, quello che Adamo ed Eva non avrebbero dovuto mangiare; in generale, tutto ciò che è proibito
  • 3 Figlio, con valore eufemistico o nel registro colto
  • 4 fig. Risultato, conseguenza, effetto: i f. di un'educazione sbagliata; quanto si ricava da un'attività: raccogliere i f. di tanti anni di lavoro || senza f., senza risultato
  • 5 Utile economico, interesse maturato da un investimento, un impiego finanziario SIN rendita, profitto: un deposito che dà buoni f. || mettere a f. qlco., impiegare in modo proficuo, anche in senso fig.: mettere a f. la propria esperienza
  • • sec. XIII

Un frutto

Ma il frutto che sul ramo si matura
per la sete del suo coltivatore
ha la bontà della bellezza pura.
Non è vaghezza sterile di fiore
nato al piacer dell'occhio e dell'olfatto,
ma polpa e succo buono e buon sapore!
Semplice è il frutto. Un riso di scarlatto
sembra avvampar su la sua guancia tonda,
per chi sa quale suo gioir, d'un tratto.
Si dona, benché un poco esso nasconda
il rossor dell'offerta tra due foglie.
Ma tutto splende, nudità gioconda,
nella man che si tende e che lo coglie.

Amalia Guglielminetti


quello che colsi,
quello che assaggiai,
quello maturo
e quello acerbo.
quello cattivo...

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